Salgono a tre i casi di vaiolo delle scimmie in Italia: il virus fa parte dello stesso ceppo ma è meno pericoloso

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La Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia esclude al momento la presenza di casi di vaiolo delle scimmie (oggetto di attenzione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) in Lombardia.

Fa notizia il primo contagio da monkeypox o vaiolo delle scimmie in Italia.

I sintomi possono essere lievi o gravi e le lesioni possono essere molto pruriginose o dolorose.

La malattia si risolve spontaneamente in 1-2 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche; possono essere somministrati degli antivirali quando necessario. (varesenews.it)

Su altri giornali

“Questa è una malattia conosciuta dal 1970, non è nuova, anche se questi nuovi focolai si presentano in maniera atipica rispetto al passato. E tutti i casi che ci sono stati in letteratura si sono autolimitati, non ci sono state grandi epidemie”. (Il Fatto Quotidiano)

Si teme il salto di specie, ritrovarsi indifesi davanti alla minaccia invisibile. La rabbia dei cani, la rogna dei cinghiali, l’influenza aviaria. (varesenews.it)

Che cos'è il vaiolo delle scimmie. Il vaiolo delle scimmie è causato di fatto da un virus del vaiolo (monkeypox virus) molto simile a quello del vaiolo umano. Cosa si può fare. I soggetti che presentano i sintomi del vaiolo delle scimmie devono rivolgersi a uno specialista (Altroconsumo)

Ha rassicurato il Direttore generale dello Spallanzani Francesco Vaia durante la conferenza stampa sui casi di monkey pox. Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e si trovano all’Istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani a Roma. (Open)

Lo afferma la stessa Oms in relazione ai casi di vaiolo delle scimmie segnalati, a partire dall’inizio di maggio, in Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti. Ricciardi: presto per conclusioni ma allarme alto. (Gazzetta del Sud)

Tra i sintomi più frequenti, ci sono eruzioni cutanee, febbre, mal di testa, dolori muscolari e linfonodi ingrossati L'Oms sta lavorando a stretto contatto anche con l'Ecdc, l'Agenzia europea per il controllo e la prevenzione delle malattie, e i CDC americani per seguire da vicino l'evoluzione della malattia. (Fanpage.it)