Ucraina, Salvini a Draghi: “Non ci sto a inviare altri armi

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Allora chieda lei lo sblocco delle navi e dei porti e il ritorno a esportazioni di grano e sono convinto che arriverà una risposta positiva, si faccia promotore di questo piccolo grande gesto”.

Sono le parole di Matteo Salvini, che in Senato si è rivolto a Mario Draghi, dopo l’informativa.

Sono convinto che sarebbe un bellissimo gesto di distensione e per la ricostruzione del Paese”.

Il leader della Lega ha avanzata tre proposte al presidente del Consiglio, tutte iniziative da rivolgere a Vladimir Putin (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

(Adnkronos) – “Se vuoi dialogare con qualcuno e gli dai del cane, è difficile che poi si sieda a dialogare con te”. Non mi sembra il massimo dell’iniziativa diplomatica”, dice il leader della Lega, mentre Di Maio ascolta dal palco del governo. (CremonaOggi)

"Voglio fare tre proposte concrete - dice a mo' di premessa - non limitarmi a dire che vogliamo la pace". Draghi ("la persona più autorevole per farlo") chieda lo sblocco delle migliaia di tonnellate di grano ferme in Ucraina e in Russia, su terra e nei porti, per evitare la drammatica carestia in Africa. (La Sicilia)

(askanews) – “Non è nell’interesse dell’Italia assumere posizioni del tutto contrarie alla nostra lunga e apprezzata tradizione diplomatica dal dopoguerra a oggi”. La prima ipotesi porta morti, crollo dell’economia, diffusione di carestie e aumento dei flussi migratori. (Agenzia askanews)

Anche il maggior esponente del M5S, Giuseppe Conte, si trova – stranamente – d’accordo con Salvini, e ha chiesto al premier Draghi di sospendere l’invio di armi in Ucraina Matteo Salvini spinge per lo stopo all’invio di armi. (Yahoo Eurosport IT)

Draghi ("la persona più autorevole per farlo") chieda lo sblocco delle migliaia di tonnellate di grano ferme in Ucraina e in Russia, su terra e nei porti, per evitare la drammatica carestia in Africa. "Voglio fare tre proposte concrete - dice a mo' di premessa - non limitarmi a dire che vogliamo la pace". (Adnkronos)

Sono le parole di Matteo Salvini, che in Senato si è rivolto a Mario Draghi, dopo l’informativa. E infine ha suggerito una mediazione per “un cessate il fuoco non vano, di 48 ore insieme a Francia, Germania e Santa sede pronti a fare da garanti per negoziati (Il Fatto Quotidiano)