Il prefetto Cafagna: “Gli studenti pilotati dagli Autonomi sono fiancheggiatori nelle violenze”
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«Sono di ritorno dal Commissariato di Dora Vanchiglia che è stato fatto oggetto di un’aggressione preordinata e messa in atto in modo organizzato e facendo uso di mezzi violenti da parte di persone che hanno agito travisate con passamontagna e maschere antigas». Parla il prefetto di Torino, Donato Cafagna. Neanche un mese fa, prima di un corteo, si era raccomandato con i ragazzi «di rispettare il… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza. Tra bombe carta, fumogeni e aggressioni, ieri sera a Roma abbiamo assistito all'ennesimo, ignobile episodio di disordine e caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un appello ribadito anche ieri sera dai circa 500 partecipanti alla manifestazione organizzata dal Coordinamento antirazzista italiano in memoria del diciannovenne egiziano Ramy Elgaml, morto il 24 novembre nello schianto del TMax guidato dal ventiduenne tunisino Fares Bouzidi dopo un lungo inseguimento dei carabinieri iniziato con un alt ignorato in zona corso Como. (IL GIORNO)
BOLOGNA – La notte di caos, scontri e devastazione infiamma la politica. Se il sindaco Matteo Lepore, denunciando quanto accaduto a Bologna a seguito del corteo per la morte del milanese Ramy, denuncia come “non ci sono cause giuste per devastare la città”, diverse forze politiche condannano i danneggiamenti in centro ed esprimono solidarietà alle forze dell’ordine. (La Repubblica)
Dopo i disordini e gli scontri tra manifestanti e polizia al presidio per Ramy Elgaml di ieri a Roma, che ha visto il ferimento di otto agenti, arriva via social la condanna della premier Giorgia Meloni. (Adnkronos)
La dinamica dell’inseguimento e le parole a commento dei carabinieri contenute in un video acquisito dai magistrati e diffuso dai mass media, hanno suscitato un’ondata di indignazione nel paese. (Contropiano)
Alle Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza. (Secolo d'Italia)