Conte prende atto che anche i deputati M5s dopo i senatori vogliono un Mattarella bis

Open INTERNO

Incassato il colpo, Conte ha capito che nel gruppo alla Camera la musica rischiava di essere la stessa, e negli ultimi giorni ha parlato il meno possibile.

E questa garanzia è assicurata solo se tutto resta com’è, al Quirinale e a Palazzo Chigi.

Ma alla fine il capogruppo Crippa, non vicino all’ex premier, ha invitato a rispettare tutte le posizioni, e la loro legittimità, difendendo esplicitamente la scelta dei senatori

Per onor di firma, i deputati più vicini a Conte hanno attaccato questa linea, accusando i senatori di averla scelta proprio per mettere in difficoltà il capo politico. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A questa osservazione Luigi Di Maio, l’eminenza grigia dei pentastellati, ha sempre risposto: “È troppo prematuro, così si rischia di bruciarne il nome”. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! (Il Fatto Quotidiano)

Ma se i 5 Stelle vogliono far pesare i loro voti è necessario che restino compatti e che gli concedano pieno mandato a trattare e gestire l’evolversi degli eventi. Pur non prescindendo dall’alleanza col Partito democratico, è il suo ragionamento, bisogna parlare col centrodestra una volta fatta fuori la candidatura di Silvio Berlusconi. (Il Manifesto)

Il silenzio di Conte di fronte all'ipotesi, ventilata da Salvini, del governo con dentro i leader dei partiti di maggioranza. Giuseppe Conte un nome per il Quirinale lo fa, anche se solo per mettere un veto su Silvio Berlusconi. (ilGiornale.it)

Il mandato ottenuto da Conte per le trattative è stato pieno, ma, ci tengono a specificare fonti interne, “non in bianco”. E quindi, “il Movimento 5 Stelle, avendo a cuore l’interesse degli italiani, deve adoperarsi per garantire la continuità dell’azione dell’esecutivo”. (Il Fatto Quotidiano)

Proprio per questo determinante sarà la giornata di oggi: Conte incontrerà prima i senatori, dunque tutti gli eletti in Parlamento. Dalla giornata di oggi capiremo quale sarà il nome che il Movimento avanzerà nel momento del primo giro di votazione. (LA NOTIZIA)

Che il M5S arrivi a poche ore da una riunione e poi decida di rinviarla, non è cosa nuova. “Il M5S – ha detto questa mattina Conte – sta lavorando nell’interesse dei cittadini e ancor più adesso continuerà a farlo. (LA NOTIZIA)