Us Open, Sinner vola in semifinale: battuto Medvedev

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Il Sole 24 ORE SPORT

Us Open, Sinner vola in semifinale: battuto Medvedev 05 settembre 2024 Jannik Sinner continua la sua marcia agli Us Open, ultima prova stagionale dello Slam. L'azzurro, numero 1 del mondo, ha superato quello che sulla carta era l'ostacolo più alto, il russo Daniil Medvedev, numero 5 del seeding, che lo aveva battuto a Wimbledon. Sinner si è imposto con il punteggio di 6-2 1-6 6-1 6-4 con l'unico passaggio a vuoto nel secondo set. (Il Sole 24 ORE)

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Sul cemento di Flushing Meadow a New York, il 23enne azzurro n.1 al mondo ha battuto il 28enne russo n.5 con il punteggio di 6-2 1-6 6-1 6-4. (Unioneonline) (L'Unione Sarda.it)

Jannik Sinner continua la sua marcia agli Us Open, ultima prova stagionale dello Slam. L'azzurro, numero 1 del mondo, ha superato quello che sulla carta era l'ostacolo più alto, il russo Daniil Medvedev, numero 5 del seeding, che lo aveva battuto a Wimbledon (Liberoquotidiano.it)

Adriano Panatta ha commentato senza peli sulla lingua la vittoria di Jannik Sinner contro Daniil Medvedev ai quarti di finale degli US Open: “Ha vinto perché è il più forte”, sono state le parole dell’ex tennista azzurro al podcast “La telefonata”. (Sportal)

Medvedev su Sinner: "Sente bene il gioco, adesso è il miglior tennista in assoluto"

D’altronde, dopo un inizio di torneo traballante a New York, con i dubbi che si portava dietro riguardanti la condizione fisica e con un tabellone non proprio amico, i punti interrogativi non erano pochi intorno al numero uno al mondo italiano. (La Gazzetta dello Sport)

Sinner, messe da parte le polemiche sulla positività Clostebol (da cui è stato scagionato) e i dubbi sulle condizioni fisiche che lo avevano costretto a saltare l'appuntamento olimpico a Parigi, sta dimostrando grande brillantezza. (la Repubblica)

Il 2024 di Daniil Medvedev lo ha visto battere Jannik Sinner solamente a Wimbledon, mentre ha perso stasera a New York, nella finale degli Australian Open e nella semifinale del Masters di Miami. Una rivalità, quella certificata in quest'ultimo anno, che il russo ha comunque finito con l'apprezzare. (Diretta)