Rendimento Btp tocca il 4,9%, ai massimi da novembre 2012
Continua la pressione sui rendimenti dei titoli di Stato, con i Btp italiani che scontano più degli altri bond governativi l'attesa per uno scenario prolungato di tassi alti. Il decennale italiano si è spinto fino a toccare il 4,9%, ai massimi da novembre 2012, in rialzo di dieci punti base sulla chiusura di ieri, per poi ripiegare al 4,88%. Lo spread con il Bund sale a 193, in crescita di cinque punti, con il decennale tedesco che rende il 2,95%, in rialzo di tre punti base, al pari di quello francese, che rende il 3,5%. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ne parlano anche altre fonti
La giornata di ieri è stata nera per i rendimenti dei titoli di stato italiani e, più in generale, per quelli europei. Tutti i bond di riferimento dei paesi più importanti dell’area Euro hanno tremato con i rispettivi rendimenti che sono saliti ai massimi. (BorsaInside.com)
Venerdì 29 seguono a ruota gli altri quotidiani, da Il Corriere a Repubblica a Il Sole 24 Ore a ricordare il tema del debito pubblico italiano atteso salire dopo la Nadef (la nota di bilancio di aggiornamento del Def). (Milano Finanza)
A mezzogiorno, le azioni di Evergrande erano in rialzo di quasi il 16% dopo essere balzate di oltre il 60% all’inizio della sessione. Le azioni del costruttore immobiliare cinese Evergrande Group, oberato dai debiti , sono salite alle stelle dopo la ripresa delle negoziazioni a Hong Kong a seguito della sospensione della scorsa settimana. (Il Sole 24 ORE)
Il fatto che, nel corso della seduta il differenziale di rendimento tra Italia e Germania, abbia toccato quota 200 punti è un fatto che, al momento, può interpretarsi come puramente incidentale. Han fatto più rumore gli schiamazzi di una certa politica che le verità fornite dai dati. (ilGiornale.it)
Questa mattina, dopo il rally dei rendimenti registrato ieri, l’obbligazionario italiano così come i bond in generale sembrano cercare la via della ripresa. A incidere positivamente questa mattina sono stati i dati sull'inflazione della zona euro di settembre, calata ai minimi degli ultimi due anni. (La Stampa)
Nel corso del 2023, la media dello Spread tra btp italiani e bund tedeschi è stata di 20 punti base inferiore rispetto alla media registrata lo scorso anno. Punti contro 196. (QuiFinanza)