Bonus TV, occhio alla beffa: la scomoda verità

ContoCorrenteOnline.it ECONOMIA

A tale incentivo se ne aggiunge un altro, il cosiddetto bonus rottamazione Tv, che si presenta come uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 100 euro.

A differenza di quanto si possa pensare, però, il bonus tv non è usufruibile dappertutto

Proprio a proposito di tv, ricordiamo, è iniziato il graduale passaggio al nuovo digitale terrestre.

Presto vi sarà il passaggio al nuovo digitale terrestre e molti dovranno comprare un nuovo televisore. (ContoCorrenteOnline.it)

La notizia riportata su altri giornali

Insieme al vecchio c’è pure il nuovo bonus Tv fino a 100 euro. Il bonus Tv resta ma possiamo tenere più a lungo il vecchio televisore, ecco perché. Al riguardo ricordiamo, infatti, che i bonus Tv sono due. (InvestireOggi.it)

Il Bonus TV – Decoder è disponibile fino: al 31 dicembre 2022 o all’esaurimento delle risorse stanziate. Il nuovo Bonus TV: si al cumulo tra le due agevolazioni. Da qualche giorno è stato invece firmato il decreto relativo al nuovo Bonus TV. (InvestireOggi.it)

Ci sono poi altri aspetti che possono in qualche modo spiegare l’andamento del bonus TV lumaca. Bonus TV lumaca, chi paga il ritardo della misura. L’impressione, infatti, è che molte famiglie con la vecchia Tv da cambiare aspetteranno di cambiare apparecchio solo last minute. (InvestireOggi.it)

Chi non oltrepassa i 20mila euro ha diritto sia al bonus Tv – Decoder da 50 euro ed anche al bonus Tv rottamazione fino a 100 euro (noto anche come nuovo incentivo Tv e utilizzabile da tutti a prescindere dal reddito). (ContoCorrenteOnline.it)

Per prepararsi all’arrivo della nuova Tv digitale è necessario verificare se il proprio apparecchio può ricevere il nuovo segnale. Se è stato acquistato dopo il 22 dicembre 2018 sarà sicuramente compatibile col nuovo digitale terrestre, perché da quella data i negozianti sono stati obbligati a vendere dispositivi idonei. (LA NAZIONE)

Slitta anche il secondo e definitivo passaggio, allo standard DVBT-2, che richiede una sostituzione molto più estesa di televisori e decoder La dismissione generalizzata della codifica Mpeg2 sarebbe poi definita con un successivo provvedimento da emanare entro la fine del 2021. (Il Sole 24 ORE)