Influenza stagionale, pronto soccorso sotto pressione
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L'influenza stagionale, come ogni anno, ha iniziato a farsi sentire con l'arrivo dell'inverno, causando un aumento significativo degli accessi ai pronto soccorso, che hanno registrato un incremento del 20-25% rispetto al periodo natalizio. Fabio De Iaco, past presidente della Società italiana di Medicina emergenza-urgenza (Simeu), ha evidenziato come questo aumento sia particolarmente marcato nei grandi ospedali delle aree metropolitane di Roma, Torino e Genova.
Angelo Pan, direttore dell'Unità Operativa di Malattie Infettive dell'Asst di Cremona, ha spiegato che i fattori che favoriscono la diffusione del virus influenzale sono molteplici. Le temperature rigide e l'umidità dell'aria creano le condizioni ideali per la sopravvivenza del virus, che trova terreno fertile per la sua diffusione. La campagna vaccinale contro l'influenza prosegue, con oltre 270mila dosi già somministrate, ma l'attenzione resta alta.
I dati del sistema di sorveglianza nazionale, che monitora l'epidemia influenzale attraverso le segnalazioni dei Medici sentinella, indicano una lieve diminuzione del numero di casi nella settimana dal 23 al 29 dicembre, attribuibile alla chiusura delle scuole per le festività. Tuttavia, il picco del virus è atteso verso la metà di gennaio, come sottolineato da Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). Andreoni ha affermato che, sebbene sia difficile fare previsioni precise, per i virus respiratori siamo vicini al picco invernale.
Naso che cola, tosse, febbre e dolori articolari sono i sintomi più comuni che stanno affliggendo molte persone in questo periodo.