I servizi scendono a valle: chiude la banca Unicredit di Tambre

News In Quota ECONOMIA

Neanche l’intervento di Luca Zaia è servito a scongiurare la chiusura della filiale Unicredit di Tambre.

E così, l’ennesimo servizio scivola a valle, lasciando le aree montane e periferiche un po’ più sguarnite.

La banca in questo caso – ma in altri può essere il negozio di alimentari, il panificio, la farmacia… – ha deciso che non valeva la pena tenere lo sportello aperto.

La realtà però è che le terre alte non sono appetibili

Nell’incontro con Unicredit il sindaco ha chiaramente esposto la possibilità di ricercare altri istituti disponibili ad aprire una propria filiale a Tambre. (News In Quota)

Se ne è parlato anche su altri giornali

UNICREDIT, LE STIME PER IL TERZO TRIMESTRE 2021. Secondo il consensus delle banche d’affari l’istituto guidato da Andrea Orcel dovrebbe aver chiuso il terzo trimestre 2021 con un utile netto di 825 milioni di euro (valore mediano); la stima si confronta con il risultato netto sottostante positivo per 692 milioni di euro contabilizzato nello stesso periodo dell’esercizio precedente (utile netto contabile di 680 milioni). (SoldiOnline.it)

Lo scrive il Messaggero, citando le indiscrezioni romane raccolte da Bloomberg secondo cui "l'impegno dello Stato, attraverso l'aumento di capitale Mps, per agevolare la cessione, potrebbe andare oltre i 3 miliardi su cui finora è andata avanti la trattativa. (Finanzaonline.com)

Oggi la stessa azione è stata condotta dal sindaco di Tambre Oscar Facchin nei confronti di Unicredit. ambiano gli attori, ma non la sostanza. (ilgazzettino.it)

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Rimangono sul tavolo una serie di nodi da sciogliere come la qualità dei crediti, gli esuberi, i rischi legali che ammonterebbero ad oltre 6 miliardi, e la questione del marchio storico di Mps. L’aumento di capitale necessario a Mps per portare a termine l’incontro con UniCredit “potrebbe essere compresa tra i 5 e 7 miliardi”, sempre secondo le fonti citate da Bloomberg. (Wall Street Italia)

Il wealth management è tra le priorità del gruppo Unicredit, che potrebbe mettere a segno delle acquisizioni nel settore. A differenza di Intesa Sanpaolo che ha in casa le fabbriche prodotto (dalle assicurazioni al risparmio gestito), Unicredit deve infatti fare i conti un’intricata rete di accordi commerciali che si è stratificata nel tempo. (Bluerating.com)