I genitori di Maati, ucciso a 17 anni: «Accoltellato dai suoi coetanei, la sua morte è la sconfitta di tutti»

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Al suo diciottesimo compleanno c’erano tutti. Tutti tranne lui. Gli amici, i parenti, i genitori. Maati Moubakir è stato ucciso a coltellate all’alba del 29 dicembre scorso da un gruppo di ragazzini, fuori da una discoteca di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. Il 6 febbraio avrebbe compiuto 18 anni e sua madre, Silvia Baragatti, ha voluto festeggiare lo stesso. Come se lui ci fosse ancora. «Siamo andati al ristorante, abbiamo mangiato una pizza tutti insieme. (Corriere Fiorentino)
La notizia riportata su altri media
Al Parco Liberatutti di Certaldo sono spuntati alberi nuovi a rappresentare un futuro migliore, da costruire con la forza della memoria e il coraggio di lottare contro ogni forma di violenza. Cinque alberi come le lettere del suo nome, come i valori di amore, amicizia, rispetto, giustizia ed empatia. (La Nazione)
Questa mattina, al Parco Liberatutti di Certaldo, abbiamo piantato alberi in memoria di Maati Moubakir, il giovane di 17 anni di Certaldo, tragicamente ucciso lo scorso 29 dicembre. (gonews.it)

Di Ylenia Cecchetti Quattro aceri rossi e un salice. "Cinque come le piaghe del Signore, come i pilastri della fede musulmana. (La Nazione)