Omicidio Claris, l’assassino: “L’ho ucciso per difendere la mia famiglia da una mandria di animali”

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“L’ho fatto per difendere la mia casa e la mia famiglia da una mandria di animali: mi fanno schifo, li ucciderei tutti”. È questa la motivazione che ha spinto Jacopo De Simone, 19 anni, ad ammazzare con una coltellata Riccardo Claris, consulente finanziario di 26 anni. Lo ha detto lo stesso indagato al gip Maria Beatrice Parati durante l’interrogatorio di convalida. Ad armare la mano del giovane, secondo il giudice, “un intento di vendetta e di giustizia privata”, non certo un reale e concreto pericolo. (la Repubblica)
Su altre fonti
La Procura ha infatti concesso il nulla osta al termine dell'autopsia, eseguita all'ospedale Papa Giovanni XXIII. Da domani sarà aperta la camera ardente, allestita alla casa del commiato di via Suardi nel capoluogo orobico, non distante da dove il giovane viveva con la famiglia. (RaiNews)
Così è morto Riccardo Claris, 26 anni e un fisico d’atleta, per quell’unica pugnalata sferrata dal 18enne Jacopo De Simone davanti al suo palazzo di via dei Ghirardelli, a due passi dallo stadio. Una ferita larga 5 centimetri e profonda tanto da perforare il polmone e recidere l’aorta. (Corriere Bergamo)
Il gip Maria Beatrice Parati, che ieri ha convalidato l'arresto per omicidio volontario aggravato dai futili motivi, disponendo la custodia in carcere di Jacopo De Simone, non ha accettato la versione al confine con la legittima difesa putativa fornita dal ragazzo che nella notte tra sabato 3 maggio e domenica 4 ha ucciso il 26enne Ricardo Claris in via dei Ghirardelli a Bergamo. (Prima Bergamo)

Riccardo Claris è morto per un’unica e fatale coltellata, che non lo ha raggiunto da tergo, ma di fronte, con un colpo che viene indicato come «da abbraccio»: la lama ha poi forato un polmone e reciso l’aorta, senza lasciare alcuna speranza al consulente ventiseienne. (L'Eco di Bergamo)
I Falchi della Squadra Mobile, nel corso della continua attività antidroga che nelle ultime settimane ha conseguito importanti risultati, hanno individuato un giovane pregiudicato con precedenti in materia di droga, sospettato di aver avviato un’importante attività di spaccio nel suo appartamento di via Ancona. (Tarantini Time Quotidiano)
Jacopo De Simone si infila in casa con tre amici. La mamma «aveva già capito tutto» e prima di scendere sotto casa per calmare gli animi nasconde i coltelli. (Corriere Bergamo)