Mohammad Abedini, l’ingegnere iraniano accusato di lavorare per i pasdaran
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Mohammad Abedini, fermato il 16 dicembre a Milano-Malpensa, è accusato di aver cospirato per esportare tecnologia statunitense in Iran, aggirando le sanzioni, e di aver supportato le Guardie rivoluzionarie che gli Usa considerano un’associazione terroristica. Abedini e il mondo dei pasdaran Quella che segue è la ricostruzione della rapida ascesa di Abedini nel mondo dei pasdaran, ottenuta attrav… (La Stampa)
Su altri giornali
Nordio chiede la revoca degli arresti per Abedini Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha chiesto la revoca dell'arresto di Abedini, l'ingegnere iraniano detenuto nel carcere di Opera, a Milano, su richiesta degli Stati Uniti. (Today.it)
Debutto positivo per Grandinetti Con una prestazione corale di alto livello, la New Taranto Calcio a 5 ritrova il successo, superando nettamente la Lazio con un perentorio 7-2. La sfida, prima del 2025 e ultima giornata del girone d’andata della Serie A2 Elite, regala ai rossoblù tre punti fondamentali che consentono loro di chiudere virtualmente al secondo posto, affiancando Itria e Pescara in classifica. (Tarantini Time Quotidiano)
Questa la motivazione con cui il Guardasigilli Carlo Nordio ha chiesto la revoca degli arresti per l'ingegnere svizzero iraniano, accusato dagli Usa di essere "l'uomo dei droni" di un'organizzazione terroristica legata al regime degli ayatollah. (ilmessaggero.it)
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha depositato alla Corte d’Appello di Milano la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere per Mohammad Abedini Najafabadi, 38enne ingegnere e imprenditore svizzero-iraniano detenuto nel penitenziario milanese di Opera dopo essere stato arrestato a Malpensa il 16 dicembre scorso. (Il Fatto Quotidiano)
Quell'uomo - per cui ora il ministro Nordio ha chie… (La Repubblica)
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha ufficialmente richiesto la revoca degli arresti per Mohammad Abedini, cittadino iraniano detenuto nel carcere di Opera su richiesta degli Stati Uniti. La decisione è strettamente legata alla liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala, rilasciata dall’Iran lo scorso 8 gennaio. (Virgilio Notizie)