Ucciso in un omicidio, torna “dall’Aldilà” per parlare del suo assassino: “In un’altra vita avremmo potuto essere amici”. La deposizione con l’AI durante il processo

Ucciso in un omicidio, torna “dall’Aldilà” per parlare del suo assassino: “In un’altra vita avremmo potuto essere amici”. La deposizione con l’AI durante il processo
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Un uomo dell’Arizona ucciso a colpi d’arma da fuoco in un incidente stradale “torna” per parlare al suo assassino grazie all’Intelligenza Artificiale. Chris Pelkey è morto tre anni fa in una sparatoria stradale in Arizona, ma con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, è tornato all’inizio di questo mese, in occasione della sentenza del suo assassino, per rilasciare lui stesso la deposizione della vittima. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Durante le battute conclusive del processo, il messaggio postumo di Pelkey è stato incentrato sul perdono. Per la prima volta nella storia giudiziaria degli Stati Uniti una vittima ha “parlato” in aula dopo la morte grazie all'intelligenza artificiale. (la Repubblica)

Il pericolo della “digital resurrection”

Nessuno, a partire dai diretti interessati, ha pensato che questo significasse “resuscitare” la persona deceduta, ma proprio per questa ragione averne costruito una riproduzione digitalizzata è il sintomo della relazione tossica con le tecnologie generative. (la Repubblica)