Tre o quattro esami con voti eccellenti: così dovrebbe cambiare l'accesso al corso di Medicina

Tre o quattro esami con voti eccellenti: così dovrebbe cambiare l'accesso al corso di Medicina
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varesenews.it SALUTE

Con l’approvazione alla Camera è diventata legge la riforma dell’accesso al percorso universitario di Medicina e chirurgia. Una novità che prevede una rivoluzione per gli atenei chiamati ad adottare una didattica del primo semestre che prepari gli studenti ad entrare nella graduatoria nazionale, in una posizione che legittima l’assegnazione di uno dei posti a numero chiuso fissati dal Ministero. Nello stresso tempo, però, quella stessa didattica dovrà permettere a chi non entra nel percorso di medicina di virare su altri corsi come biologia, biotecnologie vedendosi riconosciuti i crediti. (varesenews.it)

La notizia riportata su altre testate

Sono le critiche mosse dal rettore dell'Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, nel discorso alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2024-25, sesto e ultimo anno del suo mandato, per il 101/o anno di vita dell'ateneo. (Tiscali Notizie)

Ieri, la Camera dei deputati ha approvato la legge delega al governo per la cancellazione dei test di ingresso ai corsi di laurea in Medicina, un passo che è stato accolto con entusiasmo da molti, tra cui il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti. (Sassari Oggi)

È stato approvato dalla Camera il testo che riforma l’ingresso alla facoltà di medicina abolendo l’odiato quiz, su base nazionale, che sfoltiva le schiere di aspiranti medici. Bisogna chiedere agli addetti» – confessa un cittadino intercettato in centro città a Catanzaro. (LaC news24)

Via il test d’ingresso a Medicina, si prevede un boom di iscritti: “Faremo didattica a distanza”

“Nel 2012 fui il primo a chiedere l'abolizione del numero chiuso per i corsi universitari di medicina e fui attaccato, ora invece è legge. La selezione va fatta sul campo”. Lo dichiara il Presidente della regione Veneto Luca Zaia. (Il Sole 24 ORE)

di promuovere entro il mese di maggio un tavolo di confronto da parte della Regione con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti territoriali del Ministero della Salute e dell'Economia e Finanza per valutare i progetti di re-internalizzazione formulati dalle aziende sanitarie e definire un accordo finalizzato all’autorizzazione dell’incremento dei limiti di spesa per il personale (ovvero l’extra tetto di spesa); di aggiornare la rilevazione complessiva dello status delle re-internalizzazioni sulla base di un effettivo risparmio economico-finanziario, dell’invarianza dei servizi erogati, della riduzione del ricorso di servizi affidati a terzi (i cosiddetti “gettonisti”); (Regione Piemonte)

Trovare spazi e docenti per un numero di studenti quadruplicato, col rischio di ricorrere alla didattica a distanza o a una completa revisione dei turni per l’insegnamento in una manciata di mesi. Questa la sfida per le università toscane dopo l’approvazione della legge delega che sancisce l’abolizione dei test d’ingresso per medicina. (La Repubblica Firenze.it)