Analisi Fabi: con lo stop dei prestiti bancari, 1,2 milioni di soggetti in difficoltà

Metropolitan Magazine ECONOMIA

La “Mappa degli studi di Stato sui prestiti bancari”, redatta da Fabi, mostra come a livello Europeo l’Italia si sia distinta per la “percentuale di ricorso ai finanziamenti assistiti da garanzia pubblica”

Alcune misure decadranno a breve, e altre sono già in stop; si calcola che questo comporterà un disagio per 1,2 milioni di soggetti.

Si legge, infatti, come alcuni provvedimenti non sono più attivi e altri “scadranno tra pochi mesi, col risultato che oltre 1,2 milioni di soggetti, tra cittadini, e imprese” potrebbero trovare dei forti impedimenti. (Metropolitan Magazine )

Ne parlano anche altre fonti

(Teleborsa) - In totale 311 miliardi di euro, così ripartiti: circa 60 miliardi di moratorie ancora attive, a fronte di 500mila sospensioni accordate, tre milioni di richieste di finanziamenti presentate, più di 220 miliardi di prestiti garantiti da Mediocredito Centrale e 31 miliardi quelli erogati attraverso Sace. (ilmessaggero.it)

La ripartizione vede 60 miliardi di moratorie attive, a fronte di 500 mila sospensioni accordate, 3 milioni di richieste di finanziamenti presentate, più di 220 miliardi di prestiti garantiti da Mcc e 31 miliardi erogati da Sace. (Info Media News)

Perfino due mesi fa, quando il governo Draghi delineò la manovra 2022, l’Italia e il mondo ignoravano la variante Omicron e l’inflazione sembrava passeggera. – Due anni fa pochi avrebbero pensato che il Coronavirus sarebbe durato più di qualche mese. (La Repubblica)

È quanto emerge da una analisi della Fabi. Una parte delle misure non è più attiva, altre scadranno tra pochi mesi col “risultato che 1,2 milioni di soggetti, tra famiglie e aziende, potrebbe trovarsi in enorme difficoltà: lo scenario è quello di una emergenza di liquidità che potrebbe portare a dissesti e fallimenti”. (AbruzzoLive)

Emerge un quadro allarmante dalla "Mappa degli aiuti di Stato sui prestiti bancari" realizzata dalla Fabi. (La Stampa)

Analizzando le operazioni di importo superiori a 30 mila euro, il Molise e la Basilicata sono le regioni con le percentuali più basse di aiuti pubblici ma anche con il numero inferiore di richieste. Mentre in favore della Campania è stato erogato il picco di finanziamenti di tale classe monetaria, il 6,5% pari a circa 13 miliardi di euro (Milano Finanza)