Dazi, l'accordo Usa-Regno Unito rasserena i mercati ma divide l'industria americana


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L’annuncio della riduzione dei dazi sui veicoli britannici importati negli Stati Uniti, scesi dal 25% al 10%, ha acceso il dibattito tra i produttori automobilistici americani, che temono di pagare il prezzo di un accordo definito "svantaggioso" per il settore nazionale. La misura, frutto dell’intesa siglata venerdì dal presidente Donald Trump e dal premier britannico Keir Starmer, riguarda 100.000 vetture e rappresenta una prima svolta nella guerra commerciale che da mesi tiene in sospeso i mercati globali.
Intanto, le borse europee – compresa Milano – registrano un trend positivo, sostenuto dalle performance di Wall Street e dall’ottimismo generato dall’avvio dei negoziati tra Stati Uniti e Cina, previsti questo fine settimana in Svizzera. L’incontro tra He Lifeng, vicepremier cinese, e Scott Bessent, rappresentante americano, è visto come un tentativo di smussare le tensioni, dopo le ritorsioni tariffarie annunciate dall’Ue e le frizioni tra Trump e il presidente della Fed Jerome Powell.
A Francoforte, Londra e Parigi gli indici sono in rialzo, mentre a Tokyo il Nikkei chiude con un vigoroso +1,56%, trainato dalle speranze di una tregua commerciale. Meno brillante, invece, la performance di Shenzhen, che termina la seduta in perfetta parità. Sul fronte valutario, l’euro mantiene stabilità contro il dollaro, mentre l’oro – spesso rifugio in periodi di incertezza – non subisce picchi significativi.
L’accordo anglo-americano, se da un lato ha alleviato temporaneamente le preoccupazioni degli investitori, dall’altro rischia di riaprire vecchie polemiche. L’industria automobilistica statunitense, che aveva sostenuto a lungo l’aumento dei dazi come protezione dalla concorrenza estera, ora si trova a dover fronteggiare un parziale dietrofront, con conseguenze ancora difficili da quantificare. Intanto, Bruxelles valuta contromosse per bilanciare gli effetti del patto tra Washington e Londra, in un quadro globale dove ogni mossa tariffaria può innescare reazioni a catena.