Non è l’#ultimogiornodigaza. Gaza vive e questo trend mi offende

Non è l’#ultimogiornodigaza. Gaza vive e questo trend mi offende
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il 9 maggio è la Giornata dell’Europa, una ricorrenza simbolica che celebra l’unità del continente dopo la Seconda Guerra Mondiale. In questa data, un gruppo di intellettuali italiani ha lanciato una campagna online e offline per “rompere il silenzio su Gaza”. L’invito è a esprimere il proprio dolore attraverso contenuti social, iniziative pubbliche e gli hashtag #ultimogiornodigaza e #gazalastday. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Perché il tempo sta finendo, per questa terra nostra. “L’ultimo giorno di Gaza” in Largo San Francesco, ad Alghero, con tantissime persone che hanno raccolto l’invito degli organizzatori e dato ascolto all’appello alla mobilitazione per la "giornata dell'Europa contro il genocidio": “Il 9 maggio è la Giornata dell’Europa: ma è anche l’ultimo giorno di Gaza. (L'Unione Sarda.it)

Noi, italiani, europei, umani. “Senza il mondo Gaza muore. (Collettiva)

Una voce a cui dare spazio anche politico, per la riconciliazione tra ebrei e palestinesi. La rete dell’Alleanza per la pace in Medio Oriente promuove nella stessa data il People’s Peace Summit a Gerusalemme. (Città Nuova)

In oltre duecento gridano no al genocidio e alle bombe su Gaza

Appuntamento domenica 11 maggio alle ore 11, nella villa ad Aradeo, in via Einstein, durante la Fiera di San Nicola. ARADEO – Un piccolo gesto per sensibilizzare sull’immensa tragedia che sta colpendo il popolo palestinese. (Corriere Salentino)

A chiederlo è una risoluzione a firma di tutti i capigruppo di maggioranza in Assemblea legislativa (Paolo Calvano (Pd), Simona Larghetti (Avs), Vincenzo Paldino (Civici con de Pascale), Lorenzo Casadei (Movimento 5 Stelle)) e sottoscritta dai consiglieri Pd Alice Parma, Simona Lembi, Maria Costi e dal Civico Giovanni Gordini. (RavennaNotizie)

Tante piazze insieme, in tutta Italia, per chiedere all’unisono "Stop alle bombe su Gaza" e "Palestina Libera", come i cori che si sono levati spontaneamente durante la manifestazione pesarese. (Il Resto del Carlino)