Il 34% dei ricoverati per Covid senza sindromi respiratorie

GiovinazzoViva SALUTE

Nel primo gruppo, risulta «vaccinato con un ciclo completo di tre dosi o con due dosi da meno di 4 mesi solo il 14%, di contro tra gli altri è vaccinato con tre o due dosi da meno di 4 mesi il 27%.

La FIASO,ha raccolto i dati di sei grandi ospedali italiani, tra cui ilevidenziando come tra i ricoverati per Covid, il 34% vi fosse entrato per altre patologie.In quella percentuale non sono state riscontrate crisi respiratorie o danni polmonari ed un paziente ogni tre, secondo lo studio condotto su 550 casi pubblicato da FIASO, non aveva alcun sintomo legato al virus (GiovinazzoViva)

La notizia riportata su altre testate

«La rilevazione – sottolinea il manager Pizzuti, peraltro Coordinatore Fiaso Campania -, per quanto riferita a un limitato numeri di ospedali, riguarda comunque un campione di pazienti ricoverati in Aziende di rilievo. (AvellinoToday)

L’ultimo report comprende 20 strutture sanitarie e ospedaliere e 4 ospedali pediatrici distribuiti su tutto il territorio italiano. È la più veloce accelerazione registrata in due mesi dal monitoraggio degli ospedali sentinella della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere. (MarsicaWeb)

Ciò significa, in termini assistenziali, che la gestione dei pazienti positivi al Covid non può più essere limitata ad ambienti di Medicina Interna, ma va orientata, per una parte di essi, verso reparti specialistici (https://www.irpiniatimes.it)

Un altro 8% è rappresentato da quei pazienti che devono sottoporsi a un intervento chirurgico urgente e indifferibile pur se positivi al Covid. I pazienti ricoverati effettivamente per sindrome da Covid-19 sono molto più anziani e hanno in media un’età di 69 anni mentre i soggetti contagiati privi di sintomi e ricoverati per altre patologie hanno in media 56 anni. (Puglia Reporter Notizie)

I pazienti erano giunti in sei nosocomi (oltre al Policlinico barese figurano anche gli Spedali civili di Brescia, l'Irccs ospedale Policlinico San Martino di Genova, l'Irccs Aou di Bologna, il Policlinico Tor Vergata di Roma e l'Ospedale "San Giuseppe Moscati" di Avellino) e la rilevazione è stata effettuata il 5 gennaio scorso. (TerlizziViva)

Ciò significa, in termini assistenziali, che la gestione dei pazienti positivi al Covid non può più essere limitata ad ambienti di Medicina Interna, ma va orientata, per una parte di essi, verso reparti specialistici (Irpinia Post)