Barnier ha la sinistra contro e una missione non scontata
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Il tutto in tempi stretti e senza alcuna garanzia di una maggioranza, visto che le sinistre sono insorte alla nomina di Barnier. Per il capo dei socialisti Olivier Faure, si tratta di un “diniego di democrazia”. Lo stesso ha dichiarato il leader della sinistra radicale Jean- Luc Mélenchon, evocando in più un “furto delle urne”. Per il comunista Fabien Roussel la decisione di Macron è un “insulto ai francesi”, “una presa in giro”, per i Verdi. (RSI.ch Informazione)
Su altre fonti
Barrier è un membro dei LR, o meglio della parte dei gollisti che hanno scelto – a differenza del loro presidente Eric Ciotti – di non allearsi formalmente con l’estrema-destra di Le Pen e Bardella alle ultime elezioni politiche. (Contropiano)
Emmanuel Macron, il maestro d’orchestra del caos politico generato dal risultato delle recenti legislative anticipate, volute dallo stesso Presidente della Repubblica, ha messo fine a distanza di due mesi al toto-premier per Matignon, scegliendo per quel ruolo, con un atto di cesarismo, il navigatissimo Michel Barnier, non proprio un suo caro amico. (L'Opinione delle Libertà)
L'esponente della destra repubblicana dovrà innanzitutto superare il voto di fiducia dell'Assemblea nazionale. Se dovesse riuscirci, lo aspettano la legge di bilancio e le proposte di riduzione della spesa pubblica richieste da Bruxelles PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
Il premier francese, da ieri, non è più lui. Gabriel Attal si riprende la sua libertà dopo 51 giorni di incarico svolto obtorto collo. (il Giornale)
La nomina - recita il comunicato - “arriva dopo un ciclo inedito di consultazioni nel corso delle quali, in conformità al suo dovere costituzionale, il presidente si è assicurato che il premier e il governo che verrà soddisferanno le condizioni per essere il più stabile possibile e avere le possibilità di unire il più ampiamente possibile". (musicbiz.rockol.it)
Due mesi di attesa per un gran pasticcio Macron disseppellisce il vecchio gollista Barnier e gli affida il governo, con l’appoggio di Le Pen. Nel “cordone sanitario” a costo di gravi forzature costituzionali che aveva vinto le elezioni. (Remocontro)