Chi appoggia Gualtieri e Michetti alle elezioni a Roma: gli endorsement per i candidati al ballottaggio

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Al primo turno, ricordiamo, Michetti ha conquistato il 30 per cento delle preferenze e Gualtieri il 27 per cento.

Ha incontrato in Campidoglio sia Gualtieri che Michetti, ma non ha espresso preferenze per uno dei due candidati

Al secondo turno Michetti ce la può tranquillamente fare.

Chi appoggia Gualtieri e Michetti alle elezioni a Roma: gli endorsement per i candidati al ballottaggio Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti si sfideranno, domenica 17 e lunedì 18 ottobre, al ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Lo fa grazie a Izi Lab che, usando l'intelligenza artificiale, in tempo reale rileva i comportamenti online dei due competitor e la reazione del pubblico. La quinta sfida va ancora una volta a Michetti, ma Gualtieri supera il 30% (Repubblica Roma)

“Quando Gualtieri era ministro mise zero per Roma e nel Pnrr la città è citata solo tre volte in 316 pagine. Tema del confronto è il Pnrr: “Una grande occasione per la Capitale – dice Gualtieri -. (Corriere TV)

Nella replica, Gualtieri ha attaccato l'avversario: "Tutto questo afflato per la sicurezza quando ci sono esponenti di Casapound nelle liste di Michetti, che sarebbero eletti se lui vincesse, ma questo non accadrà…". (Fanpage.it)

Salvini a Roma non gioca in casa e infatti non se la cava benissimo: «Sappiamo di essere in vantaggio in quattro municipi», si lascia sfuggire. Mentre Conte non sa come voterà il Movimento 5 Stelle a Roma domenica, noi non abbiamo dubbi (Il Riformista)

«Credo che il centrodestra sia più unito che mai sotto un aspetto valoriale e anche cristiano cattolico. «Sono un cristiano cattolico vero, nonostante gli attacchi ho sempre porto l’altra guancia. (La Provincia Pavese)

A fare il tifo per l'ex ministro del Pd ci sono anche i sostenitori degli occupanti abusivi e dei taxisti del mare di Open arms.A confermare come l'allarme fascismo serva soltanto a danneggiare i partiti di destra in vista del voto, ecco che s'impone la nuova tendenza: menare il torrone sul presunto (La Verità)