VIDEO Siria, Baerbock e Barrot a Damasco: al-Jolani non stringe la mano alla ministra tedesca

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LAPRESSE ESTERI

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock e il suo omologo francese Jean-Noël Barrot sono stati ricevuti dal leader de facto della Siria, Ahmad al-Sharaa, precedentemente noto come Abu Mohammed al-Jolani, come riporta Ard. Il leader dell’ex gruppo ribelle islamista Haiat Tahrir al-Sham (Hts) ha accolto i ministri degli Esteri, che hanno viaggiato per conto dell’Ue, nell’ex palazzo di Bashar al-Assad, rovesciato circa quattro settimane fa, a Damasco (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri giornali

«È con questa mano tesa, ma anche con chiare aspettative, che ci rechiamo oggi a Damasco». Sappiamo ora che quella mano tesa è stata rifiutata. (Corriere della Sera)

Damasco, 3 gen. (il Dolomiti)

Il nuovo leader della Siria, Ahmad al-Shara, precedentemente noto come AbuMohammed al-Jolani, ha incontrato a Damasco la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock e il suo omologo francese Jean-Noël Barrot, nel palazzo che fu di Bashar al-Assad, il cui regime è stato rovesciato dalle milizie al-Jolani nelle scorse settimane. (Open)

Siria. I ministri europei Barrot e Baerbock incontrano il leader jihadista al-Sharaa

L’Europa prova a battere un colpo in Siria. Ma la missione europea si scontra subito con il riflesso condizionato di un nuovo regime, che non riesce a celare la sua pulsione islamica e fondamentalista. (Corriere della Sera)

La recente visita dei ministri degli Esteri Jean-Noel Barrot e Annalena Baerbock in Siria rappresenta un momento cruciale per la politica estera europea e per il futuro di una regione devastata da anni di guerra civile. (Inside Over)

I ministri degli Esteri di Francia e Germania, Jean-Noel Barrot e Annalena Baerbock, si sono recati in Siria per avere contatti con il governo di transizione istauratosi a seguito della caduta del regime di Bashar al-Assad, avvenuta l’8 dicembre 2024, cosa questa che ha creato un vuoto di potere che l’Europa sembra intenzionata a colmare cercando di ristabilire una forma di dialogo con i nuovi leader del Paese, nonostante la loro controversa natura di carattere jihadista. (Notizie Geopolitiche)

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