A Genova centinaia in piazza dopo l'aggressione al sindacalista

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A Genova centinaia in piazza dopo l'aggressione al sindacalista 15 aprile 2025 Genova, 15 apr. - A Genova centinaia di persone hanno risposto all'appello della Cgil partecipando al presidio convocato "a seguito dell'aggressione di stampo fascista" subita dal segretario della Fillea Cgil di Genova nel quartiere di Sestri Ponente. Il presidio, vista la grande partecipazione di cittadini, si è poi trasformato in un corteo. (stream24.ilsole24ore.com)
Se ne è parlato anche su altre testate
I fatti sono cominciati nel 2023 quando durante un controllo del biglietto sulla linea Rimini-Bologna, l'uomo ha iniziato in maniera del tutto casuale a offendere la capotreno, urlandole contro per una decina di minuti e senza spiegare il motivo della sua furia. (Il Giornale d'Italia)
Difendere chi difende i diritti non è solo un dovere, è un atto di dignità collettiva”. Poche, semplici, decise parole, affidate dalla Cgil Genova alla propria pagina Facebook, per raccontare la distesa di folla che non si è fatta intimidire e ha deciso di scendere in strada a gridare e manifestare il proprio antifascismo. (Collettiva)
"La prefetta ha definito il fatto accaduto ieri gravissimo - dicono dalla Cgil - tanto da far convocare immediatamente il comitato per l’ordine e la sicurezza". I segretari Cgil hanno evidenziato la gravità dell’accaduto "sia per il vile gesto, sia per la matrice dello stesso, tanto più intollerabile in una città come Genova e a pochi giorni dalla ricorrenza dell’ottantesimo anniversario della Liberazione". (Genova24)

Si sono radunati in alcune centinaia nel tardo pomeriggio a Genova Sestri Ponente per manifestare solidarietà al sindacalista della Cgil aggredito oggi per strada da due persone che lo hanno insultato e picchiato e sono poi fuggite. (Tiscali Notizie)
Come ogni giorno un sindacalista della Fillea sta per fare il giro dei cantieri. Gli sputano addosso, lo insultano e prima di assestargli due pugni sulla faccia, “firmano” l’azione con il saluto romano. (Il Manifesto)
Due uomini, a Sestri Ponente, l’hanno avvicinato mentre scendeva dalla macchina di servizio, sulla quale erano esposti i loghi dei referendum sul lavoro e cittadinanza, gridando “comunista di merda”, sputandogli addosso, facendo il saluto romano, avventandosi verso di lui che, pur riuscendo a difendersi e divincolarsi, ed a ripararsi nella vettura, ha dovuto poi fare ricorso alle cure del pronto soccorso. (Lokkio)