Mafia dei Nebrodi: maxi-blitz per la truffa dei fondi europei | VIDEO

LE IENE INTERNO

News | Mafia dei Nebrodi: maxi-blitz per la truffa dei fondi europei | VIDEO Dda di Messina, Ros e Guardia di Finanza hanno arrestato 94 persone con l’accusa di avere intascato 5,5 milioni di euro di contributi europei all’agricoltura.

“La mafia qui non esiste, noi in queste cose non c’entriamo niente.

“Ma quale mafia, ma dov’è la mafia qui?”, aveva detto uno dei Pruiti, che viene ritenuto il reggente della famiglia mafiosa in assenza del fratello, ora ergastolano. (LE IENE)

La notizia riportata su altre testate

Una classe sociale. Ma come ha fatto la cosiddetta “mafia dei pascoli“ a diventare così potente? (La Sicilia)

Arresti domiciliari. . Alessio Bontempo (ME), Lucrezia Bontempo (ME), Giovanni Bontempo (CT), Giuseppe Bontempo (ME), Sebastiana Calà Campana (ME), Vincenzo Ceraulo (CT), consigliere comunale, Jessica Coci (ME), Claudia Costanzo Zammataro (ME), Loretta Costanzo Zammataro (ME), Valentina Costanzo Zammataro (ME), Romina Costanzo Zammataro (ME), Daniele Galati Pricchia (ME); Alessandra Sciuto (CT). (Messina Ora)

fFONTE: Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina Direzione Distrettuale Antimafia. (470) 18 Condivisioni Facebook Twitter. (Normanno.com)

I vertici della “famiglia” dei Bontempo Scavo coinvolti sono: Aurelio Salvatore Faranda e i fratelli Massimo Giuseppe e Gaetano. . La truffa si basava sulla individuazione di terreni “liberi” (quelli, cioè, per i quali non erano state presentate domande di contributi). (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Come il sindaco di Tortorici, un altro insospettabile, un notaio di Canicattì, nell’agrigentino, Antonino Pecoraro, 73 anni, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa così come una decina di dipendenti dei centri di assistenza agricola. (EcodiSicilia)

Gli arrestati sono 94: 48 sono finiti in carcere e altri 46 sono agli arresti domiciliari. Si tratta di un blitz effettuato dai carabinieri del Ros, del comando provinciale di Messina e del Nucleo tutela agroalimentare di Salerno, dai finanzieri del comando provinciale di Messina. (Giornale di Sicilia)