Che fastidio questi elettori!

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Più si ostinano a spiegare agli elettori come votare e più quelli, che la testa ce l’hanno più dura degli altri, continuano a rovinare la festa a chi vorrebbe farla a loro. Così in Romania, dopo aver annullato le elezioni vinte al primo turno dall’euroscettico Georgescu, capita che il suo ologramma Simion approdi al ballottaggio con un consenso ancora più largo. Intanto nella Germania locomotiva (ingolfata) d’Europa, che punta a riarmarsi fino ai denti con un piano da mille miliardi di euro, finisce nel mirino dei servizi segreti il partito di estrema destra dell’Afd che ha sfondato il muro del 20% alle ultime elezioni perché sarebbe incompatibile con la costituzione tedesca (la notizia)
Su altri giornali
Che la democrazia non garantisca la bontà delle decisioni è pacifico. Il voto popolare non trasforma un errore in verità. Nessuno affiderebbe la scelta di una terapia oncologica al televoto: ci si rivolge a chi ne sa di più. (Nicolaporro.it)
In Romania il nuovo voto dopo l’annullamento delle presidenziali. (Corriere della Sera)
Se dovessimo dar retta al pensiero mainstream, infatti, dovremmo descrivere un fenomeno quasi inspiegabile per cui una duratura lotta «per la libertà» ha finito per produrre partiti e movimenti di estrema destra che ora sono definitivamente usciti dalle fogne minoritarie in cui erano stati confinati per decenni e ambiscono a diventare governo dei rispettivi paesi. (Contropiano)

Giusto, ma non fu lì il vulnus, altrimenti bisognerebbe approntare una legge che decida che le elezioni possono vincerle soltanto gli avversari delle destre. Il ritornello è il solito: «Democrazia? Sì, ma anche Hitler e Mussolini sono andati al potere in modo democratico». (il Giornale)
Non esistono partiti senza dirigenti, non esistono partiti senza elettori. Forse ci stiamo ponendo le domande sbagliate. (HuffPost Italia)
Partendo dalla democrazia elettorale come si è giunti oggi alla sua nemesi “elettiva”, sul modello della repubblica dei probiviri? Nel senso che se il vincitore delle elezioni a suffragio universale è privo di pedigree democratico, vidimato dalla Casta politico-mediatica, allora va doppiamente squalificato. (L'Opinione delle Libertà)