Coronavirus, diversi italiani licenziati sono bloccati in Australia

Sky Tg24 ESTERI

Intanto i casi di contagio nel Paese continuano ad aumentare: sono 2.550 al momento, con 12 morti (CAOS NELLE SPIAGGE DEL PAESE - LA DIFFUSIONE GLOBALE IN UNA MAPPA ANIMATA).

Non è chiaro infatti se questo comporti restrizioni particolari per chi, iscritto all'anagrafe degli italiani all'estero (Aire), decida di rientrare in Italia.

Carè ha invece sollecitato chiarimenti in merito al divieto imposto in Italia di muoversi al di fuori del proprio comune di residenza. (Sky Tg24 )

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«Nessuno a bordo, né tra i passeggeri né tra i membri dell'equipaggio ha febbre o segni di insufficienza respiratoria», ha fatto sapere Msc in un comunicato. Sono tre, e non due come era emerso inizialmente, le navi da crociera bloccate dalle autorità al largo delle costa occidentale dell'Australia. (Ticinonline)

Le autorità australiane hanno ordinato a due navi da crociera al largo della costa occidentale di lasciare "immediatamente" le acque del Paese per scongiurare il rischio di diffusione del coronavirus. Dopo il caso della Ruby Princess, attraccata a Sydney dalla quale sono sbarcati 147 passeggeri positivi al Covid-19, l'Australia considera le navi da crociera potenziali focolai. (laRegione)

Non è chiaro infatti se questo comporti restrizioni particolari per chi, iscritto all'anagrafe degli italiani all'estero (Aire), decida di rientrare in Italia. Il motivo, fanno sapere dall'ambasciata italiana a Canberra, è che «al momento non sono previsti voli speciali di rientro verso l'Italia dall'Australia». (Leggo.it)

Ma è bloccata a 14 mila chilometri da casa, nel mezzo di un’emergenza sanitaria ormai diffusa a livello mondiale. Dal consolato di Brisbane, dice, non è arrivato nessun aiuto: «Giorni fa ci hanno consigliato di aspettare perché stavano organizzando dei voli speciali con la Farnesina. (Lettera43)

Dopo il caso della Ruby Princess, attraccata a Sidney dalla quale sono sbarcati 147 passeggeri positivi al Covid-19, l'Australia considera le navi da crociera potenziali focolai. Intanto i casi nel Paese continuano ad aumentare, sono 2.550 al momento con 12 morti. (Giornale di Sicilia)

Non è chiaro infatti se questo comporti restrizioni particolari per chi, iscritto all'anagrafe degli italiani all'estero (Aire), decida di rientrare in Italia. Dall'Ambasciata d'Italia in Canberra fanno sapere che «al momento non sono previsti voli speciali di rientro verso l'Italia». (La Stampa)