Sinner al Tas per il caso Clostebol: la Wada vince i ricorsi 9 volte su 10. Tutti i precedenti
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Due concetti sono ben chiari al collegio di avvocati ed esperti che il prossimo 16 e 17 aprile assisterà Jannik Sinner nell’arbitrato davanti al Tribunale di Arbitrato Sportivo (Tas) di Losanna che dovrà discutere la richiesta di squalifica del tennista altoatesino (da uno a due anni) avanzata dall'Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) per il celeberrimo «caso Clostebol». Il primo è che la Wada negli ultimi cinque anni a Losanna ha vinto nove dei dieci appelli portati avanti contro federazioni nazionali e internazionali e agenzie antidoping nazionali accusate di aver comminato pene troppo benevole agli atleti. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Dichiarazioni esplosive sul ‘caso’ della positività al Clostebol del numero uno al mondo: “C’è la possibilità che nel cibo ci sia qualcosa di contaminato” La Wada vuole la squalifica di Sinner (SportItalia.it)
Una delle ultime ad aver detto alla sua è Rennae Stubbs, ex numero 1 del mondo in doppio, molto critica con la Wada, l’Agenzia antidoping mondiale, nella sua decisione di fare ricorso, dopo l’assoluzione dell’Itia, e di mandare il caso al Tribunale dello sport svizzero, chiamato a esprimersi per il 16 e 17 aprile. (Liberoquotidiano.it)
La positività accidentale al caso Clostebol, la capacità di gestire la pressione e anzi portare a casa il titolo statunitense: i giorni a mille all’ora di Sinner li ha raccontati Renzo Furlan, allenatore di Jasmine Paolini, ospite alla trasmissione dello Sky Tennis Club. (La Gazzetta dello Sport)
“Non so se riuscirà a raggiungere il Grand Slam, ma quello che so è che può vincere tutti i tornei del Grand Slam a cui parteciperà": l'ex tennista Fabrice Santoro lo ha detto in un'intervista al quotidiano francese L'Équipe a proposito dell'azzurro Jannik Sinner, numero uno al mondo. (Liberoquotidiano.it)
Ancora due mesi e mezzo di incertezze, dubbi e discussioni. Fino ad allora, il futuro dell’azzurro resta sospeso tra la difesa che sostiene l’ipotesi della contaminazione involontaria e l’Agenzia mondiale antidoping, che invece chiede il riconoscimento della negligenza e una squalifica fino a due anni. (MOW)
Le settimane passate sono state decisamente intense per Jannik Sinner. Il tennista altoatesino è stato tra i grandi protagonisti degli Australian Open. La finale giocata domenica 26 gennaio lo ha incoronato vincitore del torneo di Melbourne per il secondo anno consecutivo. (TernanaNews)