Salvini e Tajani riescono a litigare pure sulle elezioni in Austria
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La vittoria dell’ultradestra di Fpö in Austria porta scompiglio anche in Italia e nella coalizione di governo. Divisa, come sempre, sulle alleanze dei singoli partiti in Europa. La polemica nasce dalle parole del leader di Forza Italia, Antonio Tajani, che parla senza mezzi termini di “rinascita neonazista”. Facendo indispettire Matteo Salvini, che con la sua Lega al Parlamento europeo fa parte dello stesso gruppo – quello dei Patrioti – del partito austriaco. (LA NOTIZIA)
Su altre fonti
Vittoria in Austria del Fpoe (Partito per la Libertà dell’Austria), che è arrivato primo alle elezioni di ieri con quasi il 30%, per la precisione, 29,2%. Partito dichiaratamente filorusso e anti-migranti ha battuto l’Oevp del cancelliere Karl Nehammer (26,5%) e i socialisti del Spoe (21%). (Notizie Geopolitiche)
L'esultanza del leader di FPOe, Herbert Kickl (al centro), con i suoi sostenitori - Reuters Il Partito della libertà (Fpö, formazione di estrema destra) ha vinto le elezioni parlamentari in Austria con il 29,2% dei voti e un balzo del 13% rispetto alle precedenti legislative. (Avvenire)
Di fronte a questi successi delle destre estreme è assolutamente necessario dar vita a forme di isolamento politico istituzionale, come stanno facendo in Turingia gli altri partiti, dalla Linke alla BSW per arrivare alla SPD e alla CDU. (Il Fatto Quotidiano)
Gianni Alemanno, come commenta il successo dell’Fpö in A… (L'HuffPost)
Ad annunciarlo il ministero dell’Interno austriaco. Segue il Partito popolare austriaco (Övp) del cancelliere, Karl Nehammer, che guidava la coalizione del governo uscente, con il 26,5% dei voti. (Vatican News - Italiano)