Generali, l'affondo finale di Caltagirone e Del Vecchio per il controllo - Il Sole 24 ORE

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ma intanto il patto dei soci privati con Fondazione Crt può salire quasi al 20% del Leone senza che il mercato lo sappia

Generali, l'affondo finale di Caltagirone e Del Vecchio per il controllo di Laura Galvagni 17 gennaio 2022. I due imprenditori fuori dal board.

La compagnia affila le armi per rispondere e prepara la lista.

(Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Doppia furbata di Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio per infastidire Mediobanca nella definizione dei nuovi vertici di Assicurazioni Generali. IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DI GENERALI. Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali, ha dichiarato: “Sono profondamente dispiaciuto per la decisione presa da Bardin. (Startmag Web magazine)

Le indiscrezioni, che al momento non trovano conferma, chiamano in causa Sabrina Pucci. Sarà il board, al momento riunito, che dovrà eventualmente decidere se cooptare due nuovi consiglieri e integrare il comitato nomine e in che tempi farlo. (Il Sole 24 ORE)

Generali: sembra una lotta senza fine quella tra Mediobanca maggior azionista e i pattisti Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione Crt. Equita ieri ha confermato la valutazione hold e target price di 20,7 euro su Generali. (Finanzaonline.com)

Il disimpegno dal Cda consente però a Del Vecchio e Caltagirone di rastrellare altre azioni in silenzio Riunione calda, iniziata nel primo pomeriggio e ancora in corso, per il consiglio di amministrazione di assicurazione Generali. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo Francesco Gaetano Caltagirone, anche Romolo Bardin, ad di Delfin, nonché braccio destro di Leonardo Del Vecchio, ha presentato le sue dimissioni dal cda del gruppo assicurativo. Anche l’uomo di Leonardo Del Vecchio si dimette dal cda di Generali. (Forbes Italia)

Dall’altra parte c’è il socio storico di riferimento, Mediobanca, che ha il 12,8% del capitale e da sempre ha un peso determinante nella scelta dei vertici, anche perché dai dividendi di Generali deriva circa un terzo degli utili della banca d’affari (Corriere della Sera)