Vaccini, l'allarme di D'Amato: "Arrivano la metà delle dosi annunciate"
Con il Lazio indicato da tutti come modello, lui tende a non abbassare la guardia, anzi.
Alessio D'Amato, assessore alla sanità della regione Lazio, ha abituato tutti ai suoi modi schietti e diretti.
Più dosi arrivano - ha aggiunto - prima arriviamo all'immunità di gregge.
D'Amato poi parla del vaccino Johnson&Johnson: "Le dosi?
Una denuncia chiara che D'Amato affianca ad una visione: "Quando arriveranno queste dosi possiamo dire che l'obiettivo è raggiungile e mi sembra che c'è ancora distanza. (RomaToday)
La notizia riportata su altri giornali
L’obiettivo fissato dal piano vaccinale di Figliuolo è l’80% (con una media di 500 mila dosi iniettate al giorno) per la fine dell’estate. Nonostante zone rosse, chiusure, divieti, terapie intensive affollate e incertezze varie, a Pasqua in tutto il Paese non si è arrivati a 100mila dosi somministrate. (Il Fatto Quotidiano)
Quanto ai vaccini Johnson&Johnson, “sicuramente” le dosi annunciate dal colosso farmaceutico “non sono sufficienti - afferma D’Amato - significherebbe andare avanti un paio di giorni e non è proprio possibile. (L'HuffPost)
Per quanto riguarda AstraZeneca, invece, “al momento si investiga su rari casi, ed è giusto farlo, ma questo assolutamente non deve portare all’interpretazione che si tratti di un vaccino pericoloso. (LaPresse)
Anche senza lo stabilimento che fa capo ad Emergent, infatti, Johnson & Johnson è stata in grado di mantenere il suo impegno a fornire 20 milioni di dosi agli USA a marzo, e la società ha affermato di essere pronta a consegnarne altri 24 milioni ad aprile (Money.it)
"Servono 15 milioni di dosi al mese per raggiungere le 500mila somministrazioni al giorno in tutta Italia. Serve certezza sull'arrivo delle dosi, di cui per ora il numero è assolutamente insufficiente: le 400mila dosi di Johnson & Johnson (40mila per il Lazio) in arrivo per il mese di aprile bastano per un giorno e mezzo", ha dichiarato (Fanpage.it)
La Pasqua manda in lockdown gli hub vaccinali italiani e spedisce ai box per 24 ore la fin qui poco gioiosa macchina da guerra del generale Francesco Paolo Figliuolo. Non riponeva speranze nella […] di Michela A. (Il Fatto Quotidiano)