Whatsapp cambia le regole, che succede ora? Il Centro tutela consumatori: “Chi non accetta le condizioni non potrà più usufruire del servizio”

Ha letteralmente gettato nel panico milioni di utenti la comunicazione da parte di Whatsapp, nota app di messaggistica, di voler adottare delle nuove condizioni d’uso.

In pratica se contattiamo un’azienda tramite Whatsapp, successivamente ci appariranno anche i suoi annunci su Facebook”. TRENTO.

Il Centro tutela consumatori: “Chi non accetta le condizioni non potrà più usufruire del servizio”. Ecco cosa cambia (e per chi) con i nuovi temini sulla privacy di Whatsapp. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altre fonti

Numeri da capogiro in un mercato che si è dimostrato non solo commercialmente ma anche politicamente fondamentale. Pavel Durov, proprietario e ideatore della App di messaggeria, fa sapere di essere arrivato a 500 milioni di utenti attivi. (L'AntiDiplomatico)

Il punto centrale resterà comunque il rispetto della privacy: eventuali annunci mostrati non saranno infatti tarati utilizzando i dati degli utenti. Di contro, Telegram e Signal dichiarano di non essere interessate ai dati degli utenti e si basano su modelli di business differenti. (Tech Fanpage)

Impennata delle app di messaggistica alternative a WhatsApp dopo che quest'ultima, proprietà di Facebook, ha annunciato la modifica dei termini sulla privacy a partire dall’8 febbraio. Lo sviluppo è supportato da contributi e donazioni da persone come te. (l'Adige)

Cos’è Signal? La realtà è che Signal rischia di diventare la millesima icona semi-inutilizzata sui nostri schermi. (Indiscreto)

Sostenuto da Snowden e Dorsey. In virtù di tale protezione, Signal è fortemente sostenuto da figure internazionali che sensibilizzano sulla privacy. Anche Telegram ha riscontrato un aumento dei download, sebbene meno repentino rispetto a Signal. (DDay.it - Digital Day)

Tale modifica permetterà a Facebook di poter continuare a utilizzare i dati degli utenti integrandoli non solo con WhatsApp, ma pure con Instagram e Messenger. Ci sono due enti differenti per la gestione dei dati: WhatsApp Ireland per gli utenti europei (sotto lo scudo GDPR introdotto a maggio del 2018) e WhatsApp Inc per il resto del mondo. (FormulaPassion.it)