Studio Usa rivela: "Tac solo se necessarie per possibile rischio di tumori"

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La Tac o TC è un test fondamentale in medicina, ma va evitato l'uso eccessivo in quanto le radiazioni provenienti dalla diagnostica per immagini come la tomografia computerizzata potrebbero essere responsabili del 5% di tutti i casi di cancro all'anno, come tumori ai polmoni, al seno ed altri tipi di tumori. Le radiazioni della diagnostica per immagini sarebbero dunque paragonabili ad altri fattori di rischio come alcol e sovrappeso. (Tgcom24)
La notizia riportata su altri media
Nato ad Amburgo il 20 aprile 1997 da una famiglia di tennisti, Zverev ha avuto un inizio precoce nella carriera tennistica. Con il padre Aleksandr, ex tennista dell’URSS, che lo allenava fin dai suoi primi colpi, e la madre Irina, anch’essa tennista, Sascha ha avuto la spinta ideale per intraprendere il cammino nel mondo del tennis professionistico. (Napolipiu.com)
Tuttavia, è importante considerare anche i potenziali rischi associati a questa procedura. Questa tecnologia avanzata è in grado di fornire diagnosi rapide e precise, contribuendo a salvare vite umane. (Scienze Notizie)
Il dato più preoccupante è l’esclusione delle donne giovani, visto che i numeri delle diagnosi in età giovanile sono in aumento. Nei prossimi LEA con buona probabilità, stando a diverse voci che si rincorrono ormai da mesi, non ci sarà l’estensione per lo screening mammografico dai 45 ai 74 anni, come richiesto invece dalle linee guida europee. (Frosinone News)

Secondo una ricerca condotta dalla University of California di San Francisco, pubblicata sulla rivista JAMA Internal Medicine, l’eccessivo ricorso alla TC potrebbe essere responsabile di circa il 5% dei casi di cancro diagnosticati ogni anno. (Torino Cronaca)
E’ il dato che emerge da uno studio condotto negli Usa da ricercatori dell’University of California San Francisco (Ucsf) e pubblicato sulla rivista ‘Jama Internal Medicine’. Queste radiazioni potrebbero portare a futuri tumori ai polmoni, al seno e altre neoplasie, con un rischio “10 volte maggiore per i neonati”, si segnala nel lavoro, in cui gli autori mettono in guardia contro l’abuso e il sovradosaggio delle Tac. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Così Andrea Magistrelli, medico radiologo, presidente sezione studio di Radioprotezione della Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm), commenta all'Adnkronos Salute i risultati dello studio americano pubblicati sulla rivista 'Jama Internal Medicine' secondo cui le Tac più diffuse potrebbero essere collegate, secondo le stime dei ricercatori, al 5% di tutti i casi di cancro all'anno. (Adnkronos)