"Renault rischia di scomparire". Il buco nero della crisi dell'auto

L'HuffPost ECONOMIA

Ad aprile con 120.840 auto nuove immatricolate, la flessione tendenziale è stata del 61%.

Questi dati dicono che la Germania sta attraversando la più grande crisi del mercato automobilistico dalla riunificazione avvenuta trent’anni fa.

Ad aprile le case automobilistiche tedesche hanno quasi completamente cessato la produzione: sono uscite dalla catena di montaggio solo 10.900 auto (-97%).

Le nuove immatricolazioni di auto sono state a marzo 28.396 a marzo (-85%) e a 4.293 ad aprile (-98%). (L'HuffPost)

Su altre fonti

UN PRESTITO DI 5 MILIARDI - Le Maire ha aggiunto che il presidente del Gruppo Renault, Jean-Dominique Senard, sta lavorando al nuovo piano strategico con il sostegno del governo francese. (AlVolante)

A metà mese il terzo costruttore nipponico per volumi di vendita aveva anticipato una riduzione della capacità produttiva globale del 20% entro l’anno fiscale 2022: dunque in ballo c’è un riposizionamento, non un banale ridimensionamento. (Il Fatto Quotidiano)

Per il ministro, il presidente della Renault Jean-Dominique Senard stava lavorando duramente su un nuovo piano strategico anche con il sostegno del governo francese, ma Le Maire aveva ammesso di non aver ancora firmato la garanzia di un prestito di 5 miliardi di euro (5,5 miliardi di dollari) per la Renault, le cui modalità erano ancora in discussione. (TG La7)

Che ha lanciato l’allarme di come Renault potrebbe scomparire. Le parole del ministro Le Maire. Come dicevamo, sul dossier Renault (EURONEXT:RNO) è intervenuto in prima persona il ministro francese dell’economia, Bruno Le Maire. (Proiezioni di Borsa)

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Il piano potrebbe includere la chiusura di tre fabbriche di taglia media in Francia, come anche la conversione dell’emblematico sito industriale di Flins, nel dipartimento delle Yvelines, nell’hinterland di Parigi. (Corriere del Ticino)