Il Cremlino rimuove i generali accusati delle sconfitte in Ucraina

la Repubblica ESTERI

Una purga di generali, per punirli dei fallimenti nell'invasione dell'Ucraina.

Decisa personalmente da Vladimir Putin, furioso per come sta andando la guerra.

Nelle prime settimane del conflitto, quando diventò evidente che le truppe russe non riuscivano a conquistare Kiev e che la resistenza era più forte del previsto, il presidente licenziò un paio di capi dell'intelligence, a suo giudizio colpevoli di non averlo bene informato sulla capacità del nemico

(la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Continuano le epurazioni russe nei vertici militari colpevoli delle figuracce sul campo nel corso dell'invasione dell'Ucraina. «La cultura dell'insabbiamento e dell'eliminazione della colpa è probabilmente prevalente nel sistema militare e di sicurezza russo - spiegano britannici -. (ilGiornale.it)

Le forze russe hanno preso la città il 1° aprile dopo un feroce combattimento durato tre settimane. Alla fine di aprile, l’intelligence ucraina e fonti del Pentagono riferivano della presenza di Gerasimov presso il comando stabilito dai Russi ad Izyum. (Difesa Online)

Alla fine di aprile, l’intelligence ucraina e fonti del Pentagono riferivano della presenza di Gerasimov presso il comando stabilito dai Russi ad Izyum. Prima di proseguire nell’esame del “pasticciaccio brutto de Valerij Gerasimov” vediamo quali fossero le forze russe orientate alla nuova missione in quel periodo e quale importanza abbia improvvisamente assunto l’abitato di Izyum in questo scenario in evoluzione. (Difesa Online)

20 maggio 2022 a. a. a. Che fine ha fatto Valery Gerasimov? Gerasimov, invece, "probabilmente rimane al suo posto, ma non è chiaro se mantenga la fiducia del presidente Putin". (Liberoquotidiano.it)

Come si legge su Repubblica, poi, tra gli altri nomi figurano anche il vice-ammiraglio Sergej Pinchuk, attualmente sotto inchiesta " e il vicecomandante del generale Kisel, anch'egli coinvolto nella sconfitta di Kharkiv ", affermano gli esperti Ma il risentimento di Putin affonda radici ben più lontane e profonde, come detto, alle prime settimane del conflitto quando la situazione era ancora peggio di quella attuale. (ilGiornale.it)

Kisel doveva conquistare Kharkiv, ma la controffensiva ucraina ha rispedito il nemico oltre il confine. Da qui ha iniziato il suo cursus honorum, combattendo nelle due gerre di Cecenia e nella guerra russo-georgiana del 2008. (L'HuffPost)