Università di Firenze in cima alla classifica mondiale in Geologia e Geofisica

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L’Università di Firenze si conferma un’eccellenza accademica, raggiungendo il primo posto in Italia e posizionandosi tra le prime 150 al mondo in Geologia e Geofisica, secondo l’edizione 2025 del QS World University Rankings by Subject. La classifica, pubblicata annualmente dal 2011, valuta oltre 5000 atenei a livello globale, basandosi su criteri come la reputazione accademica, la reputazione sul mercato del lavoro e l’impatto della ricerca. Quest’anno, 1747 università sono state incluse nella graduatoria, con un aumento significativo rispetto alle 1559 dell’anno precedente.

Oltre al primato in Geologia e Geofisica, l’ateneo fiorentino si distingue anche in altre discipline, entrando tra i top 100 mondiali in Agraria e Storia Classica e Antica. Un risultato che non solo sottolinea l’eccellenza della ricerca e della didattica, ma anche la capacità dell’università di mantenere standard elevati in ambiti diversificati.

Non è solo Firenze a brillare nella classifica. La Sapienza di Roma, ad esempio, si conferma per il quinto anno consecutivo la migliore al mondo negli studi classici, con un punteggio di 99.1 su 100. Un primato che consolida la sua leadership in un settore in cui l’Italia vanta una tradizione secolare.

Anche l’Alma Mater di Bologna si distingue, ottenendo il maggior numero di primati a livello nazionale e posizionandosi tra le prime 50 università al mondo in sei discipline. Con 19 riconoscimenti come primo ateneo italiano in materie come Agricoltura, Antropologia e Chimica, l’Alma Mater dimostra una versatilità che la rende un punto di riferimento internazionale.

Il QS World University Rankings by Subject, che analizza 55 materie raggruppate in cinque aree tematiche, offre una fotografia dettagliata del panorama accademico globale. Tra le università pugliesi, alcune hanno fatto il loro ingresso in classifica, segnalando un crescente interesse per il miglioramento della qualità della ricerca e dell’offerta formativa nel Sud Italia.

I risultati ottenuti dagli atenei italiani non sono solo un motivo di orgoglio nazionale, ma rappresentano un segnale importante per il futuro del sistema universitario. La capacità di competere a livello internazionale, mantenendo alti standard qualitativi, è un traguardo che richiede continui investimenti e una visione strategica.