Foggia, ordigno contro il centro anziani: "Esplosione fortissima"

Today INTERNO

"È stata scritta una bellissima pagina di partecipazione e di desiderio di legalità - scrive su facebook il sindaco di Foggia, Franco Landella -.

Esplosione Foggia in via Vincenzo Acquaviva. La bomba è esplosa davanti al centro 'Il Sorriso di Stefano' in via Vincenzo Acquaviva, al civico 37, proprio davanti all'ingresso del centro sociale polivalente per persone anziane autosufficienti appartenente alla cooperativa Sanità Più. (Today)

La notizia riportata su altri media

Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. (La Repubblica)

Danni esterni al centro in via Acquaviva, zona semicentrale di Foggia, all'insegna luminosa e alle auto in sosta. L’auto di Vigilante era stata distrutta allo stesso modo, una bomba, perché lui è testimone in un’inchiesta della Dia (Direzione Investigativa Antimafia). (Avvenire)

Lamorgese invia contingente straordinario. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha previsto l’invio di un contingente straordinario di forze di polizia nella provincia di Foggia. Conte: Stato non abbassa la guardia. (Il Sole 24 ORE)

Una bomba è stata fatta esplodere a Foggia contro il centro per anziani "Il sorriso di Stefano". Il 3 gennaio scorso una bomba molto potente era stata fatta esplodere sotto l'auto di Cristian Vigilante, testimone in un'inchiesta della Dda contro la mafia foggiana, e responsabile delle risorse umane del centro 'Il Sorriso'. (Tiscali.it)

La bomba è stata piazzata alla vigilia dell’arrivo del commissario straordinario inviato dal Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket. Agguato a Foggia: commerciante ucciso in auto. A inizio anno, come detto, un’altra bomba molto potente era stata fatta esplodere sotto l'auto di Vigilante, testimone in un'inchiesta della Dda contro la mafia foggiana. (Yahoo Notizie)

Il 3 gennaio scorso una bomba aveva distrutto l'auto di Vigilante, testimone in un'inchiesta della Dda contro la mafia foggiana. "E' chiaro che questo è un seguito alla bomba della scorsa volta", ha detto Vigilante non appena arrivato sul posto col fratello Luca, anche lui dirigente nello stesso gruppo sanitario. (Gazzetta di Parma)