Tajani: «Abbiamo sempre avuto relazioni e canali aperti con l’Iran e la Siria. E questo è stato decisivo» – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
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L’ha trovata «provata, certo, ma serena, forte. A testa alta». Antonio Tajani è ancora assieme a lei a Ciampino con la premier Giorgia Meloni, con i genitori, a salutarla con un «Evviva! Bentornata Cecilia» quando finalmente al telefono può tirare un sospiro di sollievo. «Sono stati giorni difficili, abbiamo lavorato di continuo, li abbiamo trascorsi dedicando al caso ogni sforzo. Oggi possiamo dire che c’è stato un lavoro di squadra fra governo, intelligence, diplomazia e anche con la famiglia che è stata bravissima a gestire la situazione e il silenzio stampa. (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)
Ne parlano anche altre testate
In quella piccola cella nel carcere di Evin, a Teheran, era difficile trovare spazio per la speranza. Lamenti, disperazione. (La Stampa)
È stata sicuramente una bella giornata per me. Vi farò una confessione, diciamo tra le molte cose che accadono quando si ricopre un incarico complesso come quello che ricopro io, posso dirvi che non ho provato un'emozione più grande in questi due anni di quella che ho provato quando ho potuto chiamare una madre per dirle che sua figlia, stava rientrando a casa. (Tiscali Notizie)
Liberata Cecilia Sala, ora si dovrebbe lavorare alla liberazione del popolo iraniano. Ieri, 8 gennaio, la giornalista italiana è tornata a casa con un’operazione-capolavoro del governo e della diplomazia italiana. (il Giornale)
Quando pensi di essere accusata di qualcosa di molto grave in un Paese dove ci sono punizioni definitive, hai paura anche di quello. Te lo sogni, poi sei poco lucida, non ti fidi della tua memoria se non dormi». (ilmessaggero.it)
Al momento il procuratore di Roma Francesco Lo Voi non ha ipotizzato alcun reato, ma ieri mattina, dopo avere ricevuto l’informativa degli uomini del Ros, che sono tornati negli uffici di piazzale Clodio anche nel primo pomeriggio, e avere acquisito il verbale della giornalista detenuta nel carcere di Evil per 20 giorni, ha avviato un’inchiesta. (ilmessaggero.it)
Se i media in lingua persiana all’estero hanno fin dal 19 dicembre dato ampio risalto alla notizia, dedicandovi approfondimenti e dibattiti pressoché ogni giorno, lo stesso non si può dire per i giornali e le agenzie di stampa operanti all’interno della Repubblica Islamica. (Limes)