AstraZeneca, Rasi: "No vaccino a donne under 40"

Adnkronos SALUTE

"Assolutamente sì - risponde Rasi - La cautela è soprattutto per le donne", specie under 40

"Le donne, e soprattutto le donne dai 40 anni in giù, veramente non devono fare AstraZeneca, neanche la seconda dose, perché non ce n'è proprio bisogno".

La stragrande maggioranza dei rarissimi casi di trombosi anomale registrate a seguito della vaccinazione, infatti, riguarda donne giovani.

Così ai microfoni di 'In Vivavoce' su Rai Radio 1 Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Agenzia europea del farmaco Ema e consulente del commissario straordinario all'emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

L’Ema: non usare AstraZeneca con chi ha avuto la sindrome da perdita capillare. Condividi su:. Il comitato per la sicurezza (Prac) dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha concluso che le persone che hanno precedentemente avuto la sindrome da perdita capillare non devono essere vaccinate con Vaxzevria, il vaccino anti Covid sviluppato da AstraZeneca. (RagusaOggi)

Queste indicazioni valgono per AstraZeneca, per gli altri vaccini a vettore virale abbiamo meno casi per poterlo dire con certezza Queste le parole di Guido Rasi, intervenuto a Sky TG24. (Sky Tg24 )

La nuova indicazione è nata da una revisione approfondita di 6 casi di sindrome da aumentata permeabilità capillare in persone che avevano ricevuto Vaxzevria. Qual è il nuovo effetto collaterale del vaccino AstraZeneca (Virgilio Notizie)

Il PRAC ha effettuato una revisione approfondita di 6 casi di sindrome da aumentata permeabilità capillare in persone che avevano ricevuto Vaxzevria. Tre delle persone colpite avevano una storia di sindrome da aumentata permeabilità capillare e uno di loro successivamente è deceduto (Quotidiano Sanità)

Sull’estate che ci aspetta, invece, Le Foche è stato ottimista: “Se facciamo attenzione e la campagna vaccinale continua ad andare avanti, questa potrebbe essere l’estate giusta per chiudere la faccenda col coronavirus (Imola Oggi)

La sindrome, spiega Ema, è una condizione molto rara e grave che causa perdita di liquidi dai piccoli vasi sanguigni (capillari), con conseguente gonfiore principalmente alle braccia e alle gambe, bassa pressione sanguigna, ispessimento del sangue e bassi livelli di albumina nel sangue. (Rai News)