Francia: Macron sceglie un tecnocrate conservatore come Primo Ministro
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Michel Barrier, gollista di 73 anni, 4 volte ministro con i governi conservatori con diversi ruoli e per due volte Commissario Europeo, è stato nominato primo ministro (poco dopo l’una di giovedì pomeriggio) dal presidente francese Emanuel Macron. Barrier è un membro dei LR, o meglio della parte dei gollisti che hanno scelto – a differenza del loro presidente Eric Ciotti – di non allearsi formalmente con l’estrema-destra di Le Pen e Bardella alle ultime elezioni politiche. (Contropiano)
Ne parlano anche altri giornali
Il tutto in tempi stretti e senza alcuna garanzia di una maggioranza, visto che le sinistre sono insorte alla nomina di Barnier. Lo stesso ha dichiarato il leader della sinistra radicale Jean- Luc Mélenchon, evocando in più un “furto delle urne”. (RSI.ch Informazione)
Il premier francese, da ieri, non è più lui. Gabriel Attal si riprende la sua libertà dopo 51 giorni di incarico svolto obtorto collo. (il Giornale)
Il presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron ha nominato Michel Barnier come nuovo primo ministro, incaricandolo di “costituire un governo di unità al servizio del paese e dei francesi”: ad annunciarlo, con una nota ufficiale, è stato l’Eliseo nel pomeriggio di oggi, giovedì 5 settembre. (musicbiz.rockol.it)
Dopo settimane di intense consultazioni, il tanto atteso annuncio è finalmente arrivato: il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato Michel Barnier primo ministro. L'esponente della destra repubblicana dovrà innanzitutto superare il voto di fiducia dell'Assemblea nazionale. (Euronews Italiano)
Due mesi di attesa per un gran pasticcio A due mesi esatti dalle elezioni legislative, Emmanuel Macron si è deciso a dare l’incarico per formare il nuovo governo francese. (Remocontro)
Emmanuel Macron, il maestro d’orchestra del caos politico generato dal risultato delle recenti legislative anticipate, volute dallo stesso Presidente della Repubblica, ha messo fine a distanza di due mesi al toto-premier per Matignon, scegliendo per quel ruolo, con un atto di cesarismo, il navigatissimo Michel Barnier, non proprio un suo caro amico. (L'Opinione delle Libertà)