Emergenza grano in Italia, da marzo rischio scarsità: “Nemmeno durante la guerra mancò così tanto”

Sputnik Italia ECONOMIA

Ed ora l’amministratore delegato della ditta La Molisana, tra le maggiori imprese del settore, manifesta un ulteriore rischio che corre l’Italia: “Tra marzo e maggio (2022 - ndr) non avremo abbastanza grano per fare la pasta. Il cuore del problema è in Canada”.Così l’ad de La Molisana, Giuseppe Ferro, intervistato da Il Sole 24 Ore. Il Canada è infatti il primo produttore al mondo di grano duro e quest’anno ha prodotto soltanto 3,5 milioni di tonnellate di grano duro, rispetto ai 6,5 milioni di tonnellate solitamente prodotti. (Sputnik Italia)

La notizia riportata su altre testate

Il cuore del problema è in Canada, che è di gran lunga il primo produttore al mondo di grano duro e che quest’anno ha prodotto 3,5 milioni di tonnellate anziché le solite 6,5. Prezzi in aumento e corsa all’accaparramento del grano. (greenMe.it)

L’aumento ricade “su tutti, dai mugnai fino ai consumatori”, spiega l’ad Il punto è che il grano “può essere stoccato per un anno o anche due, ma la semola dura solo un mese”. (Molise News 24)

A dare l’allarme è l’amministratore delegato de La Molisana (terzo pastificio italiano per valore) Giuseppe Ferro. A dare l'allarme è l'amministratore delegato de La Molisana (terzo pastificio italiano per valore) Giuseppe Ferro: "Crollo della produzione in Canada, prezzi già aumentati". (Radio Colonna)

Il paese prevede un crollo del 26 per cento nelle forniture delle sue colture principali, come il grano e la colza Aziende del settore parlano del rischio di carenza di grano e di aumenti del prezzo della pasta: il problema parte dal Canada (Startmag Web magazine)

di conseguenza aumenterà il prezzo della pasta. È l'allarme lanciato da Giuseppe Ferro, Amministratore Delegato del gruppo Molisana, lo storico pastificio che dal 1912 produce pasta di grano e semole. (TIMgate)

“Il cuore del problema è in Canada – spiega l’ad in un’intervista a ‘Il Sole 24 Ore’ – che è di gran lunga il primo produttore al mondo di grano duro e che quest’anno ha prodotto 3,5 milioni di tonnellate anziché le solite 6,5”. (http://www.pressmoliselazio.it)