Bar, ristoranti ed alberghi senza personale: “Nessuno vuole lavorare nei fine settimana e il reddito di cittadinanza ha dato il colpo finale”

TargatoCn.it ECONOMIA

Perché i commercianti sono certi di aver individuato questo motivo in più nel reddito di cittadinanza.

Hanno il reddito di cittadinanza e non vogliono perderlo, per questo sono anche disposti a lavorare in nero.

Quando capiscono che si lavora nei fine settimana già storcono il naso e poi non voglio perdere i privilegi che hanno come disoccupati”.

Se la colpa è del reddito di cittadinanza, non si può sapere con certezza, certo è che trovare personale, soprattutto nel settore di bar e ristorazione, è diventato sempre più difficile. (TargatoCn.it)

Su altre fonti

“Nell’ultimo mese e mezzo i titolari di bar e ristoranti si sono dimostrati straordinariamente diligenti nell’applicazione della norma che li obbliga a verificare il green pass dei clienti che intendono consumare all’interno dei locali. (La Rampa)

I carabinieri del Nas nei giorni scorsi hanno avviato una serie di verifiche, concentrandosi in particolare sul monitoraggio dei locali della movida. Controlli nei locali e ristoranti, per accertare che tutti siano in regola con il Green pass, obbligatorio per sedersi al tavolo e consumare. (il Resto del Carlino)

Secondo quanto previsto dal decreto i lavoratori sprovvisti di green pass a lavoro vengono considerati assenti ingiustificati e viene loro sospesa la retribuzione. L’ 'aggressione 'avviene via social sui profili del ristorante sulle piattaforme specializzate attraverso, appunto, recensioni negative che deindicizzano l’attività nei motori di ricerca. (ImperiaNews.it)

E tra queste, solo una parte sono Pubblici esercizi. Su oltre 8mila controlli effettuati dai carabinieri dei Nas, le sanzioni hanno riguardato appena il 5% delle imprese. (La Gazzetta di Sondrio)

In particolare l’attenzione dei militari si è concentrata su bar, ristoranti e palestre. Controlli a tappeto dei carabinieri dei Nas nei locali di diverse province italiane. (Piacenza24)

ITÀ. GREEN PASS - Fipe: "Massimo rigore in bar e ristoranti, violazioni sotto il 5%". Tanto da assumersi compiti di controllo che certo non sono propri di chi si occupa di ospitalità”. (Napoli Magazine)