Inquinamento, Frosinone soffoca: la responsabilità è collettiva. Serve un cambio di rotta

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L’ultimo Rapporto Mal’Aria 2025 di Legambiente classifica il capoluogo come città più inquinata d’Italia. Pensare a un’aria pulita a Frosinone è quasi un paradosso. Ogni anno la qualità dell’aria peggiora, eppure le soluzioni rimangono sempre le stesse: qualche pista ciclabile, qualche giornata ecologica, qualche promessa vuota. La verità? Non bastano, non sono mai bastate. E allora perché continuiamo a ripetere sempre gli stessi errori? Perché non abbiamo il coraggio di guardare in faccia la realtà e cambiare davvero? Il problema è profondo, strutturale ma anche culturale. (Frosinone News)
Su altre fonti
“Il report pubblicato da Legambiente sull’inquinamento atmosferico da PM10 nei capoluoghi di provincia costituisce un’occasione per riflettere, con responsabilità, sulla nostra realtà ambientale, nella consapevolezza che migliorare la qualità dell’aria non è solo un obiettivo che l’amministrazione ha il dovere di centrare, ma una questione di salute pubblica e di giustizia intergenerazionale – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – L’amministrazione comunale si è impegnata sin dal proprio insediamento in un approccio sistemico e concreto per tutelare il diritto dei cittadini, specie dei più piccoli e delle fasce più vulnerabili, a vivere in un ambiente più sano e sostenibile. (Frosinone News)
Mancano solo cinque anni all’entrata in vigore dei nuovi limiti europei sulla qualità dell’aria, ma le città italiane, osserva Legambiente, sono drammaticamente impreparate: l’aria resta irrespirabile e i livelli di inquinamento attuali sono ancora troppo distanti dai parametri che entreranno in vigore nel 2030. (Il Sole 24 ORE)
Basterebbe solo questo dato a far comprendere l’urgenza di adottare politiche di riduzione dello smog. Perché l’inquinamento ha un impatto non solo sull’ambiente ma anche sulla salute e, in ultima analisi, sull’economia del Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

A dirlo sono i dati sulla centralina di Frosinone Scalo, che ha superato i limiti per 70 volte nel 2024 contro le 68 di Milano, come riportato nel report di Legambiente e quali sono i valori per Roma, Latina, Viterbo e Rieti. (Fanpage.it)
Solo cinque anni ci separano dai nuovi limiti europei sulla qualità dell’aria, ma le città italiane sono drammaticamente impreparate: l’aria resta irrespirabile e i livelli di inquinamento attuali sono ancora troppo distanti dai parametri che entreranno in vigore nel 2030. (Rete8)
Peggiora nel 2024 la situazione dello smog nelle città italiane. Aumentano, infatti, a 25 (dai 18 del 2023) su 98 in totale, i centri urbani in cui sono stati superati i limiti giornalieri di polveri sottili Pm10. (La Provincia di Cremona e Crema)