Bosch, a Bari 700 esuberi nei prossimi 5 anni. Pesa la transizione verso la mobilità elettrica

La Repubblica ECONOMIA

Ipotesi e stime di posti di lavoro che sarebbero andati persi nel giro di pochi anni con la transizione verso la mobilità elettrica.

In cinque anni 700 esuberi alla Bosch di Bari.

Almeno 70 mila in Italia - secondo le associazioni di categoria - mezzo milione a livello europeo

Fino a pochi mesi fa erano solo statistiche.

(La Repubblica)

Su altri giornali

«È una crisi annunciata – scrive il Comitato per la Salute Pubblica – non giunge improvvisa. La Bosch è la seconda fabbrica per numero di addetti in Puglia, la più grande nell’area industriale di Bari (GiovinazzoLive)

Servono soluzioni straordinarie per la Bosch e per tutto il settore Automotive del Paese alle prese con una crisi epocale” L’annuncio degli esuberi è stato fatto al termine dell’incontro tra OO.SS. (Il Sole 24 ORE)

Ma ora c’è una deadline: 700 esuberi nel giro di cinque anni, per effetto del cambio verso l’elettrico. "Sono entrato quando avevo 21 anni – racconta Michele Carrevoli, 45 anni – e nel frattempo ho messo su famiglia. (Repubblica TV)

La Marelli, invece, rende noto il licenziamento entro giugno di 550 dipendenti su un totale in Italia di 7.700 occupati. La Bosch annuncia 700 esuberi nello stabilimento di Bari nei prossimi cinque anni, su un totale di 1.700 persone. (L'INDIPENDENTE)

Confindustria denuncia l’assenza di una strategia nazionale per gestire la transizione della mobilità. I sindacati, però, temono che Stellantis voglia liberarsi da condizionamenti ‘politici’ in vista del piano industriale che l’amministratore delegato, Carlos Tavares, presenterà ad Amsterdam il primo marzo”. (Sputnik Italia)

A Modugno, la Bosch produce attualmente soprattutto pompe per il common rail, il sistema ideato dal gruppo Fiat e ceduto all’azienda tedesca che ha rivoluzionato i motori a gasolio, decretandone il successo. (Quattroruote)