Più vicina la tassa UE sulla plastica
Bruxelles ritiene che la Brexit aprirà un buco da 10 miliardi di euro l’anno nel Bilancio UE, poiché il Regno Unito era il secondo contribuente dopo la Germania, con un contributo di oltre 50 miliardi di euro alla spesa 2014-2020.
La dichiarazione di oggi di Charles Michel potrebbe significare che è stato, infine, raggiunto l'accordo.
Secondo Bruxelles, da una tassa sulla plastica non riciclata (circa 6 miliardi di euro) e dai proventi dello scambio delle quote di emissione (8 miliardi) si potrebbero ottenere tra i 14 e i 15 miliardi di euro l’anno, sufficienti, quindi, a coprire il deficit. (Polimerica.it)
Su altri media
“Siamo perciò d’accordo con la posizione critica già espressa dal Parlamento europeo sulla proposta di compromesso trasmessa agli Stati membri. No tagli agricoltura. Roma: “Il progetto di rilancio dell’Unione europea non sarebbe credibile con un bilancio pluriennale limitato a poco più’ dell’1% del prodotto interno lordo degli Stati membri. (Maremmanews)
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Questa la proposta fatta dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in vista del Consiglio straordinario del prossimo 20 febbraio nel quale i capi di Stato e di Governo cercheranno di trovare un accordo all’unanimità. (QuiFinanza)
Quali sono le cifre in ballo per il bilancio Ue, che dovrà fare a meno del contributo della Gran Bretagna (circa 10-12 miliardi di euro all’anno in meno), con il risultato che tutti gli Stati membri dovranno pagare di più con il rischio di ricevere di meno? Per l’accordo sul cosiddetto «quadro finanziario pluriennale» serve l’unanimità degli Stati membri più il via libera del Parlamento Ue. (Corriere della Sera)
Preservato è il bilancio della zona euro, di un ammontare previsto di 19,1 miliardi di euro. Da un lato, si potrebbe diluire la filosofia di fondo del bilancio comunitario, strumento per raggiungere obiettivi comuni. (Il Sole 24 ORE)
Così il commissario Ue al bilancio, Johannes Hahn, durante un incontro con un gruppo di giornalisti europei. Il commissario ha poi spiegato che “sono stati fatti progressi” verso un intesa fra gli Stati Ue sul capitolo delle nuove risorse proprie, quindi delle entrate per il bilancio dell’Unione europea 2021-2027. (Firenze Post)
