Omicidio Piersanti Mattarella, ecco i killer: sono i boss ergastolani Madonia e Lucchese

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La Repubblica INTERNO

PALERMO — Quarantacinque anni dopo, ha un nome il killer che uccise Piersanti Mattarella: fu il boss mafioso Antonino Madonia a scaricare sei colpi di calibro 38 addosso al governatore che voleva riformare la Sicilia e la politica, era il fratello dell’attuale Capo dello Stato. Oggi, ha un nome anche il killer che guidava la 127 della fuga: è Giuseppe Lucchese, un altro pupillo dei Corleonesi. La… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

La svolta nelle indagini sugli esecutori materiali dell’omicidio di Piersanti Mattarella segna con un cambio di passo il 45° anniversario del delitto. Contro la sua azione riformatrice si scagliò non solo Cosa Nostra, ma un più ampio sistema di potere politico-criminale, composto anche da pezzi deviati delle istituzioni». (Giornale di Sicilia)

Al centro, un contenitore strapieno di spazzatura ancora non raccolta alle 9 del mattino, una scena consueta per Palermo, ma stavolta è un pugno allo stomaco. (La Repubblica)

Oggi ha un sapore particolare perché finalmente emergono i volti e i nomi dei veri responsabili di quell’omicidio. Ovviamente, occorrerà chiarire i contorni di ciò che accadde però certamente è un passo avanti decisivo in direzione della verità”. (OglioPoNews)

Lo afferma Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. «Sono trascorsi 45 anni dalla barbara uccisione di Piersanti Mattarella a Palermo, un evento drammatico di matrice mafiosa contro un politico che da presidente della Regione Siciliana aveva combattuto concretamente la criminalità organizzata». (LaC news24)

Getting your Trinity Audio player ready... Il 6 gennaio 1980 veniva ucciso Piersanti Mattarella, la svolta nelle indagini 45 anni dopo (Dire)

Che cosa sperano di trovare gli inquirenti nelle foto acquisite nei mesi scorsi nelle redazioni di quotidiani e agenzie di stampa o nei video che immortalarono quella tragica giornata del 6 gennaio di 45 anni fa? Qualche elemento che confermi un’intuizione, un’imbeccata? Oppure la prova di un sospetto o di una testimonianza? O magari un volto, una vettura o come sembra un numero di targa, insomma uno spunto investigativo che possa dare maggiore impulso all’indagine aperta qualche anno fa per cercare di dare un volto ai killer che spararono in pieno giorno a Piersanti Mattarella, all’epoca presidente della Regione siciliana? ieri è stato il il 45esimo anniversario dell’uccisione, il presidente della regione Sicilia ha mandato alle celebrazioni una nota, delegando a presenziare l’assessore Scarpinato. (il manifesto)