Juana Cecilia, uccisa al parco: Genco ha registrato tutto sul cellulare

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Leggi anche > Morta a Reggio Emilia, l'ipotesi choc: «Uccisa dall'ex per una foto sorridente su Instagram». Il 34enne, secondo quanto emerge dagli atti, avrebbe dichiarato: «Volevo tenere la sua voce per ricordo perché sarebbe stato l'ultimo giorno in cui l'avrei vista.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Novembre 2021, 15:52

L'ex fidanzato di Juana Cecilia Loayza ha registrato tutto sul cellulare.

Mirko Genco ha ripreso gli ultimi 53 minuti di vita della sua ex compagna, prima di ucciderla. (Leggo.it)

Ne parlano anche altri giornali

Dalla registrazione, conclusa alle 3.05, ci sono riscontri al racconto fatto nella confessione. Mirko Genco ha registrato sul cellulare gli ultimi 53 minuti di vita di Juana Cecilia Loayza, la sua ex compagna che ha ucciso e che è accusato di aver violentato e perseguitato. (Corriere della Calabria)

L'omicidio di Juana Cecilia Hazana Loayza a Reggio Emilia. La donna era stata trovata morta in un piccolo parco pubblico in via Patti a Reggio Emilia. Sul luogo del delitto era stato trovato e sequestrato il coltello usato per uccidere (Today)

Ciò che è accaduto è gravissimo ma da qui a cercare responsabilità o capri espiatori, credo che ce ne corra» «Una dinamica - spiega la presidente del Tribunale - identica a ciò che accade in decine e decine di processi per reati analoghi. (il Giornale)

Questa ultima azione di Genco, che ha deciso di finire Juana dopo aver tentato di strangolarla, è sufficiente a contestargli la premeditazione? Un dettaglio che potrebbe apparire sorprendente, ma l’avvocato lo ha spiegato in maniera semplice: non avrebbe avuto senso ripetere tutto il racconto. (Reggionline)

Il gip ha replicato: «Si ritiene che qualsiasi accertamento non possa certo corrispondere a un errore ma anzi è funzionale ad evitare tale errore» Inoltre ha lasciato il coltello utilizzato per uccidere a fianco della vittima, comportamento coerente con la successiva e abbondante confessione». (La Gazzetta di Reggio)

Questo non ha impedito che perseguitasse anche Juana Cecilia Loayza, al punto di rintracciarla nella notte di sabato 20, violentarla e quindi ucciderla con alcune coltellate alla gola. E ancora: violenza sessuale, porto abusivo d’armi, violazione di domicilio e appropriazione indebita delle chiavi di casa della 34enne uccisa (Thesocialpost.it)