Mafia nigeriana, tratta e riduzione in schiavitù: arresti in Italia e all’estero

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Tra le principali fonti di guadagno dei gruppi criminali nigeriani presenti a Bari e documentate in questa inchiesta ci sono lo sfruttamento della prostituzione e l’accattonaggio davanti ai supermercati.

Le misure cautelari sono state eseguite dalle polizia su disposizione della procura di Bari in Puglia, Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto e all’estero, in Germania, Francia, Olanda e Malta (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

La Polizia: "Fondamentali alcune brave persone della comunità nigeriana". Le indagini hanno preso il via all'inizio del 2019. Il nome dell'operazione viene dai giardini di piazza Dante, nei pressi della stazione ferroviaria, noto luogo di spaccio in città. (Trento Today)

Le indagini della Squadra Mobile di Bari sono iniziate nel 2016 in seguito alle denunce presentate da due cittadini nigeriani ospiti del Centro accoglienza richiedenti asilo del capoluogo pugliese. A farne le spese un nigeriano che abitava a Falconara. (Vivere Ancona)

Le manette sono scattate al termine di alcune indagini in cui la polizia si è avvalsa dei servizi di intercettazione telefonica e della testimonianza delle vittime della mafia nigeriana. Due i gruppi criminali sgominati dalla squadra mobile della questura del capoluogo pugliese, sono i Vikings e gli Eyie. (il Giornale)

Due le organizzazioni malavitose colpite dal blitz della Polizia. Arresti anche in altre regioni, come Calabria, Puglia, Lazio, Campania, Emilia Romagna e Veneto e all’estero, in Germania, Francia, Olanda e Malta (ReteAbruzzo.com)

Secondo le prime informazioni sarebbero ben 27 le persone coinvolte a vario titolo, molte delle quali già trasferite in carcere. Dall'alba di martedì 3 novembre è in corso una maxioperazione della Polizia di Stato coordinata dalla Procura di Trento al termine di indagini che hanno portato gli inquirenti a sgominare un vasto traffico di stupefacenti. (VicenzaToday)

Mafia nigeriana, la regola delle "Tre D": arresti a Bari. EMBED. . . C'era la regola delle 'Tre D', donne-denaro-droga, alla base dell'attività delle gang mafiose nigeriane, i Supreme Vikings Confraternity e i Supreme Eiye Confraternity, meglio noto come «Rossi» e «Blu», sgominate dalla Dda di Bari. (Il Messaggero)