Lavoratori autonomi, attenzione alla nuova comunicazione obbligatoria

QuiFinanza ECONOMIA

Se siete lavoratori autonomi occasionali ecco a cosa dovete stare attenti.

215/2021 ha infatti sancito, a partire dal 21 dicembre, un nuovo obbligo di comunicazione finalizzato a “svolgere attività di monitoraggio e di contrastare forme elusive” nell’impiego di lavoratori autonomi occasionali.

Nuovo obbligo per i lavoratori autonomi occasionali: di cosa si tratta. La legge.

Qui come fare la comunicazione, cosa scrivere e a chi inviarla

In particolare, si prevede per i lavoratori autonomi occasionali che questo tipo di attività sia oggetto di preventiva comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro competente, da parte del committente, mediante SMS o posta elettronica. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

Gli importi lordi percepiti confluiranno in dichiarazione dei redditi tra i redditi diversi e da lì nel reddito complessivo Irpef; tenendo presente che il lavoro autonomo occasionale gode della medesima no tax area prevista per il lavoro autonomo abituale (Fiscoetasse)

Il datore di lavoro che impiega lavoratori autonomi occasionali ha l’obbligo di effettuare una comunicazione preventiva all’Ispettorato Territoriale del Lavoro tramite email o sms. Il lavoro autonomo occasionale è diverso dal contratto di collaborazione coordinata e continuativa (il cosiddetto co. (La Legge per Tutti)

Con la nota n. 29 27 gennaio 2022, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro fornisce ulteriori chiarimenti in relazione all’obbligo di comunicazione preventiva per i rapporti di collaborazione occasionale. (Ipsoa)

Il tema è stato brevemente illustrato nell’articolo “Lavoro autonomo occasionale: la comunicazione entro il 18 gennaio”. (Cantiere Terzo Settore)

Il lavoro autonomo occasionale è una delle forme di lavoro più precaria e fragile in assoluto. Il datore di lavoro dovrà comunicare questo tipo di lavoro tramite posta elettronica o stranamente anche tramite sms. (iLoveTrading)

Rifiutiamoci di sostenere in qualsiasi modo la politica di guerra, di assecondare il “nostro” imperialismo, di metterci a rimorchio di una potenza imperialista contro un’altra La borghesia di alcuni paesi europei non vuole essere sacrificata in uno scontro USA-Russia. (Sardegna Reporter)