Concord era un fallimento annunciato: ecco perché

Concord era un fallimento annunciato: ecco perché
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

É notizia di poche ore fa la decisione di Sony di mettere offline Concord , lo sparatutto a eroi sviluppato da Firewalk Studios, il 6 settembre a due settimane dall'uscita . I numeri del titolo spiegano facilmente la situazione: meno di 700 giocatori contemporanei di picco su Steam al day one e una media giornaliera inferiore ai 400. Già la beta era andata male in termini di numeri e al lancio, secondo alcune stime, il gioco avrebbe venduto meno di 25mila copie . (Tuttosport)

Su altre testate

Lo shooter PlayStation (che è sparito anche da Amazon) è stato infatti tra i prodotti più criticati degli ultimi i tempi. All'inizio di questa settimana Sony ha annunciato l'intenzione di mettere offline il live service, di ritirare il gioco dalla vendita e di offrire un rimborso a tutti i giocatori che lo hanno acquistato. (Spaziogames.it)

C’è un numero che sta rimbalzando online e che riguarda il numero di copie venduto da Concord: un numero davvero molto basso. (Player.it)

La nuova IP di Firewalk Studios, uscita in esclusiva per PC e PS5, si è rivelata un fallimento. Sony corre ai ripari e decide di chiudere i server, una soluzione incredibile. (Player.it)

Concord ha chiuso i battenti oggi, ma potrebbe tornare: ha senso un rilancio come gioco free-to-play?

Lo sfortunato shooter PlayStation (avvistabile ancora su Amazon) è partito infatti male sin da subito, per poi peggiorare col passare delle ore. La sua gestazione è stata già molto complicata, visto che fa parte di quella sequela di live service game che Sony aveva commissionato e, pur essendo sopravvissuto anche a The Last of Us Multiplayer, lo shooter di Firewalk non ce l'ha fatta ed è ufficialmente destinato all'oblio. (Spaziogames.it)

Dal 6 settembre il titolo verrà ritirato. Ecco cosa sapere per riavere i soldi dell'acquisto (StartupItalia)

No, non è una minaccia e neanche una promessa scolpita sulla pietra, ma la strada più logica da seguire: dopo otto anni di sviluppo e investimenti stimati per oltre 100 milioni di dollari, sarebbe una mossa scellerata gettare tutto alle ortiche senza quantomeno valutare un potenziale rilancio, specie quando c'è un discreto margine di manovra per recuperare terreno. (Multiplayer.it)