Coronavirus: servizi Facebook molto usati in Italia

Luca Colantuoni,. Eliminare le fake news non è l’unica attività che svolgono i dipendenti di Facebook in questo periodo.

In seguito alla diffusione del Coronavirus e al divieto di uscire dalle proprie abitazioni, l’azienda di Menlo Park deve fronteggiare un notevole incremento di accessi ai suoi servizi.

A causa delle restrizioni imposte dai vari governi per rispettare il cosiddetto distanziamento sociale, Facebook ha notato che molte persone usano le sue popolari app (Facebook, Messenger, WhatsApp e Instagram). (Webnews)

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Inoltre l'azienda ha registrato un rallentamento negli introiti provenienti dalle pubblicità. In questo periodo di crisi, Facebook sta gestendo un enorme flusso di dati, mantenendo attivi i suoi social network, arginando la disinformazione e proponendo nuovi servizi. (Wired.it)

Gli utenti Facebook non hanno apprezzato fin da subito una funzionalità messa più volte in discussione all’interno dei forum di mezzo mondo. Facebook dice addio a Messenger: le chat arrivano nell’applicazione ufficiale. (Tecnoandroid)

Ringraziamo Kimi Paniz per gli screenshot! Di fatto una costrizione, a cui molti non hanno voluto piegarsi. (TuttoAndroid.net)

«Per il momento – ha dichiarato Zuck – non ci troviamo ancora di fronte a una massiccia epidemia nella maggior parte dei Paesi del mondo. In Italia il traffico su Whatsapp è «ben oltre il picco che di solito si raggiunge a Capodanno e lo è in modo sostenuto nel tempo». (Il Giornale di Vicenza)

La chat integrata all’applicazione Facebook ne avrà meno rispetto a Messenger Lite e anche rispetto a Messenger. Questa divisione in due servizi quindi non è risultata proficua sul lungo termine, obbligando l’azienda a tornare indietro, facendo ritornare l’app base con chat integrata. (DR COMMODORE)

Su Facebook e Instagram, l’azione principale che è stata intrapresa è quella di mostrare dei popup informativi e dando maggiore risalto ai dati in arrivo da fonti affidabili (come l’OMS). Su WhatsApp e Messenger invece troviamo non solo delle indicazioni chiare riguardo ai messaggi inoltrati, ma anche l’integrazione con Google e, soprattutto, l’account ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. (SmartWorld)