Goldman Sachs, tornano i licenziamenti per i dipendenti meno produttivi
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Goldman Sachs prevede di tagliare alcune centinaia di posti di lavoro nell'ambito di un processo di revisione annuale volto a individuare i dipendenti con le performance più basse. La banca d'investimento (in foto il ceo David M. Solomon), che precisa di aumentare comunque quest'anno il numero generale dei dipendenti, ha ripristinato i tagli di posti di lavoro legati alle performance nel 2022, dopo averli sospesi per due anni a causa della pandemia di COVID-19 (Advisoronline)
La notizia riportata su altre testate
Nel 2023 si è visto il taglio tra l’1% e il 5% della forza lavoro attiva, anche se nel corso degli anni i licenziamenti hanno visto un trend oscillante secondo l’andamento di mercato. Goldman Sachs nell’ambito del suo piano di revisione annuale sarebbe intenzionata a tagliare diverse centinaia di posti di lavoro (si parla di 1.300 secondo alcune fonti, pari al 3-4% della sua forza lavoro) tra i dipendenti che hanno registrato le performance peggiori. (business24tv.it)